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Il dramma dell’incidentalità

| Più di 40 morti, questo il drammatico bilancio dei gravi incidenti avvenuti nell’ultimo fine settimana che rende indispensabile ed urgente assumere provvedimenti straordinari atti ad affrontare una situazione di vera emergenza.

Da sempre l’ANPSS insiste sulla necessità di interventi sull’informazione e sulla formazione rivolti alla “componente uomo”.

L’ANPSS è l’Associazione Nazionale che raggruppa i maggiori Centri di Guida Sicura operanti in Italia e esprime viva soddisfazione per le dichiarazioni del Ministro Alessandro Bianchi che annunciano una forte azione repressiva con nuove regole finalizzate alla riduzione dell’ incidentalità stradale nel nostro Paese.

Velocità troppo elevata, ore di veglia eccessive, stanchezza, guida sotto l’effetto di alcool o sostanze, disattenzione con uso improprio di cellulari sono solo alcune delle cause, riconducibili direttamente al conducente che possono provocare veri e propri disastri sulle nostre strade.

A questo aggiungiamo una preparazione insufficiente alla guida e una scarsa consapevolezza dei pericoli, quale concausa del male peggiore.

I moduli formativi di guida preventiva e sicura vogliono far conoscere, con gli esercizi inclusi nei corsi le dinamiche comportamentali della propria autovettura in fase di sbandamento, la frenata in emergenza, il frenare ed evitare, il comportamento dell’auto in caso di aquaplaning, le prove di efficacia sui tempi di frenata e di reazione.

Il Presidente dell’ANPSS Claudio Bonansea – amministratore delegato del Centro di Guida Sicura MotorOasi della Regione Piemonte - ha scritto al Ministro assicurando la condivisione della categoria e dei Soci aderenti all’Organizzazione Professionale, sulle posizioni del Governo e dichiarando la piena disponibilità a collaborare con il Ministero dei Trasporti.

Dice Bonansea: “solo rivedendo maggiormente l’attività di controllo sull’applicazione della normativa “patente a punti”, anche con un utilizzo dei Centri di Guida Sicura per il recupero dei punti, maggiore rigore sul divieto di uso dei telefonini al volante e sull’uso delle cinture di sicurezza, una più diffusa attività formativa per i neopatentati ed una più incisiva attività educativa nelle scuole, possono essere un buon rimedio per allinearci come Paese al raggiungimento, entro il 2010, della riduzione del 50% dei morti sulle nostre strade voluto dall’U.E”.

Conclude Bonansea: “la richiesta di incontro che, come ANPSS abbiamo inoltrato al Ministro Prof. Bianchi e ai due presidenti delle Commissioni di merito della Camera e del Senato, va nella direzione di rendere disponibile ogni esperienza e knowhow che può essere utile per attivare azioni di formazione specifiche al perfezionamento della guida in sicurezza utilizzando impianti e professionalità largamente sperimentati nel tempo dalle aziende aderenti alla nostra Associazione.”

06/03/2007





        
  



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