Inizia l’avventura della Premiata in Coppa Italia. Domani al PalaMalaguti di Bologna (ore 18,00 diretta radio su Smile channel e Gamma radio) la squadra Montegranarese affronterà l’Armani Jeans Milano (battuta nella 4^ giornata 76-63 al PalaSavelli) in quello che è il suo secondo esordio ufficiale di questa magica stagione, nella seconda manifestazione più importante d’Italia.

Con il campionato fermo, gli occhi di tutti gli appassionati saranno puntati su Bologna (diretta Sky di tutte le partite disputate) che accoglierà anche tantissimi addetti ai lavori e non da tutta la Penisola che vorranno vedere da vicino quella che da più parti viene definita la sorpresa della Serie A. La Premiata del coach “Pillastrini che fa magie” come ha scritto Dan Peterson o di Luca Vitali inserito fra le giovani sorprese o ancora di un gruppo molto affiatato di “giovani che hanno talento e giocano un’ottima pallacanestro” come ha sentenziato Jasmin Repesa domenica scorsa dopo la partita di Roma.

Insomma, non è certo la squadra favorita per vincere la Coppa Italia, ma sicuramente rappresenta la curiosità, la novità, il fattore che spezza le abitudini nella pallacanestro di vertice. Abbiamo rivolto questi pensieri al coach Pillastrini per catturare le sue sensazioni alla vigilia dell’ennesimo ideale-trofeo che equivale al solo fatto di essere lì con le migliori 8 squadre del girone d’andata: “è stata indubbiamente una grande conquista – dice Pilla – che ci fa essere orgogliosi e fieri di quello che abbiamo saputo ottenere nel girone d’andata ma non andremo certo a Bologna per fare presenza. Vogliamo farci valere e giocarci tutte le nostre chances, cercando di sviluppare la nostra pallacanestro”.

Insomma un’altra bella avventura da vivere…
“Sì, a me piace molto questa kermesse perché racchiude molti degli addetti ai lavori, ti dà senso di appartenenza al mondo del basket ed è bello essere lì, sul campo a respirare quell’atmosfera unica che ti spinge a dare il meglio di te”.

Per la Premiata reduce da 2 sconfitte forse sarebbe stato preferibile un altro periodo della stagione…
“Io credo che su questa squadra si sommino troppe aspettative e che questo non va bene. Succede sempre che quando si vincono le partite qualcuno si monti la testa ma quasi mai avviene all’interno dello spogliatoio. Noi non abbiamo nessun problema e quello che ci manca non sono certo i risultati ma un salto di qualità nel gioco. Ci impegniamo per fare meglio ma la cosa più probabile è che possiamo fare peggio di come abbiamo fatto finora. Però non credo che dobbiamo crearci frustrazione per ciò che è avvenuto a Teramo e Roma perché altrimenti anziché fare passi avanti, andremo indietro”.

La tua squadra ormai per tutti è la “sorpresa” e in molti aspettano di vederla giocare.
“Non dovremo essere schiavi di questa etichetta di “sorpresa”, né ci deve spaventare quello che abbiamo conquistato finora: non ce lo toglie più nessuno! Dobbiamo andare in campo per fare quello che sappiamo fare. Questo livello che ci siamo conquistati è troppo affascinante per perderci nella paura che se sbagliamo non siamo più la “sorpresa”. Non abbiamo nulla da perdere”.

Domenica sera, nonostante la vostra sconfitta, coach Repesa si è prodigato in complimenti nei confronti tuoi (“squadra molto ben allenata”) e dei giocatori (“molto talento e super Childress”). Detto da uno come lui…
“Ho grande stima di Repesa, uno che da quando è in Italia ha portato tante novità, partendo con giocatori giovani per arrivare a grandi risultati. Sono complimenti molto apprezzati perché lui non li fa gratuitamente e lo ringrazio per le parole spese”.