La fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli al Capriotti
San Benedetto del Tronto | Le origini e il cammino dell' istituzione attiva già dal 1842, per volontà di 150 fondatori.

La Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha incontrato lunedì gli studenti dell’ITC-L.L.“A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto, grazie al Presidente Vincenzo Marini e al Segretario generale Fabrizio Zappasodi i quali hanno illustrato il cammino dell’istituzione, dalle origini ai futuri ampi orizzonti di solidarietà e di sviluppo del territorio.
La Fondazione ha, infatti, avuto origine nel 20 marzo 1842, per la volontà di 150 fondatori che si resero conto dell’importanza di avere uno strumento di mediazione, quale la Banca, per tutelare i propri risparmi, incrementarli e sostenere le attività lavorative. Un istituto senza scopo di lucro, ma l’incremento degli utili è stato tale che la Legge Amato nel 1990 decretò la scissione della Fondazione dalla Banca, la prima in quanto Ente morale, la seconda con finalità strettamente bancarie.
La Fondazione ha quindi lo strumento della Banca per incrementare il suo budget da destinare ad opere di utilità sociale e allo sviluppo economico del territorio, ma non è la Banca. Nell’incontro intitolato “A scuola con le fondazioni” al quale ha presenziato anche l’assessore alle Politiche della Città del Comune di San Benedetto del Tronto Emili Loredana, e il dirigente scolastico Marcella Angelici, il Presidente Marini Marini ha parlato di “valore aggiunto” inteso come idee e capacità di realizzarle e ”autoreferenzialità”, cioè trasparenza nel dialogo con il territorio, come i due pricipi che sono alla base dell’operato della Fondazione. Del resto è proprio la Fondazione CARISAP la pioniera in Europa delle Certificazioni di qualità che assicurano la validità ai progetti in ogni ambito: sociale, ambientale, economico, formativo.
Le aree di intervento sono:
1) famiglia e valori connessi; crescita e formazione giovanile; educazione, istruzione e formazione, incluso l'acquisto di prodotti editoriali per la scuola; volontariato, filantropia e beneficenza; religione e sviluppo spirituale; assistenza agli anziani; diritti civili;
2) prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; sviluppo locale ed edilizia popolare locale; protezione dei consumatori; protezione civile; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; attività sportiva; prevenzione e recupero delle tossicodipendenze; patologia e disturbi psichici e mentali;
3) ricerca scientifica e tecnologica; protezione e qualità ambientale;
4) arte, attività e beni culturali.
Per quanto riguarda l’Istituto Capriotti, la prof. Domenica Tranquilli ha ringraziato il Presidente Marini Marini per la possibilità data agli studenti di leggere settimanalmente tre testate (Corriere della Sera, Messaggero, Sole 24) nell’ambito del progetto “Quotidiano in classe” . Ricordiamo tre importanti progetti della Fondazione: Disagio Sociale, Formazione Amministratori e Dirigenti, Promozione del Piceno. Si rinvia al sito della Fondazione http://www.fondazionecarisap.it/
La Fondazione ha, infatti, avuto origine nel 20 marzo 1842, per la volontà di 150 fondatori che si resero conto dell’importanza di avere uno strumento di mediazione, quale la Banca, per tutelare i propri risparmi, incrementarli e sostenere le attività lavorative. Un istituto senza scopo di lucro, ma l’incremento degli utili è stato tale che la Legge Amato nel 1990 decretò la scissione della Fondazione dalla Banca, la prima in quanto Ente morale, la seconda con finalità strettamente bancarie.
La Fondazione ha quindi lo strumento della Banca per incrementare il suo budget da destinare ad opere di utilità sociale e allo sviluppo economico del territorio, ma non è la Banca. Nell’incontro intitolato “A scuola con le fondazioni” al quale ha presenziato anche l’assessore alle Politiche della Città del Comune di San Benedetto del Tronto Emili Loredana, e il dirigente scolastico Marcella Angelici, il Presidente Marini Marini ha parlato di “valore aggiunto” inteso come idee e capacità di realizzarle e ”autoreferenzialità”, cioè trasparenza nel dialogo con il territorio, come i due pricipi che sono alla base dell’operato della Fondazione. Del resto è proprio la Fondazione CARISAP la pioniera in Europa delle Certificazioni di qualità che assicurano la validità ai progetti in ogni ambito: sociale, ambientale, economico, formativo.
Le aree di intervento sono:
1) famiglia e valori connessi; crescita e formazione giovanile; educazione, istruzione e formazione, incluso l'acquisto di prodotti editoriali per la scuola; volontariato, filantropia e beneficenza; religione e sviluppo spirituale; assistenza agli anziani; diritti civili;
2) prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica; sicurezza alimentare e agricoltura di qualità; sviluppo locale ed edilizia popolare locale; protezione dei consumatori; protezione civile; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; attività sportiva; prevenzione e recupero delle tossicodipendenze; patologia e disturbi psichici e mentali;
3) ricerca scientifica e tecnologica; protezione e qualità ambientale;
4) arte, attività e beni culturali.
Per quanto riguarda l’Istituto Capriotti, la prof. Domenica Tranquilli ha ringraziato il Presidente Marini Marini per la possibilità data agli studenti di leggere settimanalmente tre testate (Corriere della Sera, Messaggero, Sole 24) nell’ambito del progetto “Quotidiano in classe” . Ricordiamo tre importanti progetti della Fondazione: Disagio Sociale, Formazione Amministratori e Dirigenti, Promozione del Piceno. Si rinvia al sito della Fondazione http://www.fondazionecarisap.it/
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28/02/2007
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