Dopo la lunga sosta natalizia l’Ascoli ha ripreso la preparazione per lanciare la sfida salvezza. Un nuovo volto, il primo acquisto del mercato di riparazione di gennaio, è Gigi Di Biagio il cui ingaggio verrà ufficializzato a giorni. Buone notizie per mister Sonetti che recupera Pesce e Bjelanovic mentre si sottopongono ancora a terapie Foglio e Del Vecchio il cui destino potrebbe essere un’altra squadra.

A proposito di mercato i nomi ricorrenti sono i soliti: Abeijon, Bonanni, Konan. Nell’orbita bianconera anche il difensore Savini (sarebbe il ritorno di un ex), Lombardi, Melara. Piace anche Marazzina ma sembra inarrivabile. Un mercato difficile per l’Ascoli per due motivi principali. Il primo è la situazione di classifica in cui si trova la squadra. Il secondo è che una società come l’Ascoli non può permettersi contratti faraonici. Finisce per Lukovic l’avventura con l’Ascoli e torna all’Udinese.

Intanto Nedo Sonetti e tutta la squadra sono partiti per il ritiro di Roma in attesa della sfida di domenica 14 con il Cagliari: 23 i giocatori convocati. Della comitiva non fanno parte Delvecchio, Gotti, Skela, Giampà, Foglio e Corallo che, non rientrano più nei piani della società e sono dunque tutti sul mercato.

Prima della partenza due sedute di allenamento, una al mattino e l’altra al pomeriggio. Lavoro differenziato per Bjelanovic e Galloppa. Si è allenato regolarmente Paolucci nonostante i punti in testa per lo scontro nell’allenamento di mercoledì con Bocchetti.

I convocati. Portieri: Boccalini, Eleftheropoulos e Pagliuca. Difensori: Bocchetti, Cudini, Minieri, Nastase, Pecorari, Vastola. Centrocampisti: Boudiansky, Di Biagio, Fini, Fontana, Galoppa, Guberti, Job, Nsiabafumu, Pecchia, Perrulli, Pesce, Zanetti. Attaccanti: Bjelanovic, Paolucci.

Pulici e Di Santo. Presentazione ufficiale in sede del nuovo direttore generale Felice Pulici e del neo direttore sportivo Pierluigi Di Santo.

La conferenza è stata presieduta dal direttore della comunicazione Cristiano Leonardi con la presenza del supervisor Giulia Benigni e l’addetto stampa Leonardo D’Ippolito.