Cinque nuove assunzioni al Madonna del Soccorso
San Benedetto del Tronto | L'Asur 12 è riuscita ad ottenere dalla Regione una deroga al blocco delle assunzioni. Plauso dei 14 Comuni componenti la Zona all'operato di Petrone. Nuovi fondi da reperire con la vendita, tra l'altro, della sede in Via Romagna.
di Carmine Rozzi

Giuseppe Petrone, direttore dell’Asur 12 succeduto a Belligoni ha già raccolto un primo importante successo ad appena sei mesi dal suo insediamento: la quasi totale approvazione del suo operato da parte dei 14 Comuni che costituiscono la Zona Sanitaria.
E il Direttore, a dimostrazione della fiducia ben riposta, ha già ottenuto un importante risultato. Quello di far sì che la Regione non continui a considerare il sud del territorio come “periferia sanitaria”. Intanto è stato ottenuto un rinvio al paventato blocco delle assunzioni. Cosa che permetterà di inglobare cinque nuovi dirigenti medici (o primari)ed amministrativi. Anche se il fabbisogno reale si aggira sulle 45 unità tra dirigenti, tecnici e infermieri. In ogni caso approfittando di questa deroga e del fatto che alcuni dirigenti medici cessano l’attività oer raggiunti limiti di età saranno potenziati i reparti d’urgenza come pronto Soccorso e Medicina mentre sarà finalmente trovato un Primario per Gastroenterologia, posto fin’ora vacante.
La mobilità passiva costa ogni anno alla Zona somme sempre più considerevoli. :”E’ giunto il momento – precisa Petrone- di invertire la rotta aumentando la qualità e la quantità delle nostre prestazioni”. E siccome il fenomeno investe tutte le Marche la stessa Regione ha deciso di porre mano alla situazione attuale riorganizzando il tutto con un sistema a rete dove le assistenze di base saranno dislocate tra le diverse strutture delle Aree Vaste mentre per gli interventi più complicati e delicati ogni provincia dovrà munirsi di almeno un centro di eccellenza.
Una realtà sanitaria come la nostra, sempre più bisognosa di fondi da investire in interventi su nuovi agglomerati sanitari o nell’acquisto di tecnologie mediche avanzate, occorre pensare a nuove fonti finanziarie. Una di queste potrebbe essere l’alienazione di alcune strutture immobiliari e fondiari. Tra questi la vendita della sede di Via Romagna, più due appartamenti a Montefiore e Rpatransone nonché un terreno a San Benedetto.
Parole di apprezzamento per l’operato del Direttore Petrone sono giunte dal Sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari, capofila della Zona:”Con lui ci aspettiamo un rilancio della Sanità locale che investa, oltre al Madonna del Soccorso, le altre strutture decentrate. Tuttavia questo sarà possibile solo se la Regione darà continuità all’incarico”.
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13/12/2006
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