Da diverse settimane è in atto una campagna di stampa originata da ripetute affermazioni del sindaco di San Benedetto del Tronto con le quali egli sollecita le dimissioni dei CDA delle società partecipate dal Comune di San Benedetto del Tronto. 

il sindaco Gaspari giustificherebbe le dimissioni in quanto i CDA non si riuniscono da mesi e bloccherebbero le attività delle società.

Per quanto riguarda la START SpA ciò è falso e diffamante in quanto il suo CDA si riunisce sistematicamente (in media) due volte al mese per deliberare ed è impegnato quotidianamente con i soci titolari dei servizi TPL (Comuni di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto e Provincia di Ascoli Piceno), con la Regione Marche,con le OOSS, ecc.

Negli ultimi mesi la START è fortemente impegnata con i suddetti Enti per la predisposizione (come stazione appaltante) delle procedure, dei progetti e degli atti di gara per l’affidamento di tutti i servizi di trasporto che si svolgono nel territorio della nostra Provincia.

La START in particolare, si sta attivando per migliorare il servizio nella città di San Benedetto del Tronto, con particolare attenzione al tema ambientale.

Da oltre un anno ha presentato un progetto per l’ampliamento per l’autodeposito di via Mamiani necessario anche per l’istallazione di un distributore per il rifornimento di autobus a metano.
Si chiedono le dimissioni del presidente della START, Camaioni (che sta operando positivamente per la città) mentre il sindaco Gaspari parla, parla….ma non fa ancora nulla per autorizzare l’uso della suddetta area di proprietà della START.

Quanto alla “decantata etica politica” secondo il sindaco Gaspari, gli attuali CDA delle varie partecipate del Comune di San Benedetto del Tronto, dovrebbero dimettersi perché l’Amministrazione è passata al centro-sinistra.

Intanto si fa notare che il Comune ha nella START una partecipazione solo del 7% e che la nomina non è di sua competenza bensì dell’Assemblea dei Soci e che in passato nessun CDA si è dimesso al cambio di maggioranza.

Nel caso della START ritengo “sconsiderato” chiedere l’azzeramento del CDA in considerazione del particolare, delicato e straordinario momento della sua attività volta ad ottenere l’affidamento di tutti i servizi del TPL della Provincia per i prossimi sei anni. 

* Presidente START