Si lavora d’inverno per la stagione del sole. Per la zona di riviera a Marina di Altidona l’Amministrazione comunale sta elaborando una serie d’interventi ulteriori rispetto al cantiere che sta collocando due nuove scogliere a nord dei frangiflutti già esistenti. 200 metri circa di barriere che consentiranno di guadagnare circa 300 metri di nuovo arenile, utile per la balneazione.

In riferimento a questi lavori, sostenuti con un cospicuo finanziamento regionale e con fondi comunali, il sindaco Talamonti sta vagliando con i tecnici di settore nuove ipotesi per l’urbanizzazione dell’area costiera. Per portare gli scogli a circa 50 metri dalla riva, verrà edificato un pennello che formerà una sorta di struttura ad “L” con i frangiflutti. Si discute in questi giorni sull’utilità di mantenere poi questa costruzione di servizio al cantiere per eventuali attracchi di piccole barche. La decisione dipenderà dagli effetti che il pennello potrebbe avere sulla risacca marina e, quindi, sull’erosione di lembi di spiaggia. L’ampliamento di quest’ultima offrirà l’occasione per ultimare il tratto di pista ciclabile di 3 chilometri sul litorale, in direzione parallela alla strada ferrata e a servizio del tratto di lungomare dedicato alla figura insigne del magistrato Borsellino.

Sta poi nelle previsioni del Piano di Spiaggia comunale la possibilità di concessione per l’allestimento di un nuovo chalet. L’atto autorizzatorio potrebbe essere emanato con la fine dei lavori, programmata per la prossima primavera. Talamonti ha inoltre aperto un tavolo con la società delle Ferrovie per realizzare l’ampliamento di un sottopassaggio, con l’obiettivo di rendere più sicuro e agevole il transito pedonale dalla costa verso il lungomare Falcone. Questo intervento ha un costo stimato intorno ai 300 mila euro. La società delle Ferrovie ha assicurato l’autorizzazione a procedere, ma sarà l’Amministrazione comunale a doversi impegnarsi a fondo per reperire l’intero budget economico.