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Arretramento A14. Bretella. Metropolitana. Ma le polveri non aspettano

San Benedetto del Tronto | Abbiamo superato la soglia delle 35 giornate e siamo a quota 45. Chi deve risolvere propone grandi progetti. Che costano tempo e denaro. Ma NON abbiamo più tempo!

di Carmine Rozzi

Puntualmente, da alcuni anni, la città supera tranquillamente il limite massimo delle giornate permesse allo sforamento del tetto di polveri inquinanti. L’ultimo in ordine di tempo è stato registrato domenica 19 novembre dalla centralina di piazza Kolbe. E’ il 45° superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili (PM10) nell’aria. Si ricorda che la legge impone di prendere provvedimenti (blocco del traffico, targhe alterne, ecc) dopo il 35° superamento.

Nei prossimi giorni, pertanto, saranno comunicate le decisioni dell’amministrazione comunale. Siamo alle solite. Ci si riempie la bocca intorno a tavoli rotondi, uffici regionali, studi di tecnici. I progetti, tutti di grandi vedute, di ampio respiro, di sicuro rimedio. Arretramento dell’A14. E ti pare poco? E’ cosa buona e doverosa arretrare la A14. Solo che si omette di far notare che ci vorranno almeno dieci anni di tempo per realizzarla e circa settemila miliardi delle vecchie lire di spesa.

L’ANAS si farebbe tagliare una mano piuttosto che acconsentire a realizzare un’opera del genere per soddisfare, sì e no, una mezza dozzina di comuni e stravolgere l’assetto della rete. Allora meglio la bretella, più realistica, più veloce, meno costosa. Giusto. Ma qui si devono prima mettere d’accordo lo stesso Sindaco, il Presidente della Provincia e la Regione perché, se non andiamo errati, hanno tutti e tre idee assai diverse (per non dire contrastanti) su come risolvere il problema dell’inquinamento a casa nostra. E per favore non veniteci ancora a parlare delle domeniche ecologiche. Le domeniche ecologiche si fanno in campagna, in montagna, ai laghi. Dove c’è qualcosa di veramente ecologico da godere.

Da noi, a parte una Sentina tutt’ora alquanto spelacchiata (smettiamola di considerarla come un patrimonio dell’umanità e consideriamola per quel che è) dove, tanto per intenderci, per entrarci non si deve chiedere il permesso al dott. D’Angelo ma al Comune di Ascoli che ne possiede tre quarti. A parte la Sentina, dicevamo, e il Monte della Croce (fino a quando non ci arriveranno le ville extra lusso: ci manca poco), cosa c’è di ecologico? Le erbacce del vecchio “Ballarin” ? Gli arbusti che intasano il fiume Tronto? I pochi cestini sempre pieni d’immondizie del Molo Sud? La copertura in eternit di 600 metri quadri di Via Val D’Adige ? La “camera a gas” rappresentata dal piazzale di fronte alla stazione dove, in ore di punta, ci sono parcheggiati in attesa (quindi con il motore acceso) due bus, tre pulmann, due taxi e tre o quattro macchine private? E via dicendo.

Bus gratis il martedì e il giovedì. Ma che bella trovata ! Bella per pensionati che hanno tutto il tempo (e la pazienza) a disposizione per aspettare la mezz’ora di tempo che intercorre tra un mezzo pubblico e l’altro (quando sono puntuali). Metropolitana di superficie! Accipicchia, questa sì che è risolutiva ! Ma, anche qui, nessuno fa notare che, fino a che non si vara il progetto, non lo si approva, non si trovano i finanziamenti si fa prima a risolvere il problema del passaggio a livello di Via Paubio, il che è tutto dire. Beh, insomma, da qualche parte bisogna pure incominciare !

D’accordo. Mentre si pontifica sui grandi progetti, tutti encomiabili, facciamo “sentir l’aria” (per dirla in gergo) a chi inquina inutilmente. Indiscriminatamente sia a chi prende la macchina per pochi centinaia di metri che per chi tiene acceso il riscaldamento più del dovuto.

Lasciamo perdere le targhe alterne e le domeniche ecologiche. Cari Amministratori, volete VERAMENTE far capire ai cittadini la gravità della situazione? Allora, ecco un piccolo suggerimento. Blocco del traffico….totale…..un paio di giorni…..dalle otto di mattina alle 20 di sera…(senza la “pausa pranzo”!)…nel bel mezzo della settimana.

Senza bollini blu, senza eccezioni a questo o a quello. Solo per Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, medici e 118. In quei due giorni, triplicate il numero e le corse dei bus, senza pagare il biglietto, (se la Start è una partecipata allora..... che partecipi !). Questo perché abbiamo superato il limite di 35 giornate già dieci giornate fa. Perché le polveri sottili inquinano ADESSO e non aspettano che sia realizzato l’arretramento dell’A14, o costruita la bretella o attivata la metropolitana di superficie.

PS. Non lasciamoci "consolare" dalle piogge di questi giorni. Noi non siamo l'Asia e la stagione delle piogge da noi non è mai esistita. La pioggia è un palliativo. Lava e pulisce l'aria quel tanto che  dura.

20/11/2006





        
  



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