Si è conclusa ieri sera la tre giorni di musica proposta dal Bitches Brew. E si è conclusa al teatro dell'Arancio, con la musica di John Abercrombie e "Adam Kolker Quartet". Piacevole fuori programma da parte del club, che ha dovuto organizzare lo spettacolo in pochi giorni dal momento che il concerto non era nel cartellone.

Ma nonostante il poco tempo organizzativo e la mancata pubblicità, il riscontro del pubblico, informato tramite passaparola e sms, è stato discreto.

E sul palco si è visto un grande chitarrista jazz, John Abercrombie, che assieme ad Adam Kolker al sax, John Ebert al contrabbasso e Bob Meyer alla batteria, hanno offerto quasi due ore di puro jazz.
Brani all'interno dei quali si innestavano sapienti soli come linee corali frutto di grande affinità.

E l' "Adam Kolker quartet" assieme al gradito guest di nuovo ha sapientemente sfruttato la resa acustica del teatro per stupire, rilassare e compiacere il pubblico, sicuramente soddisfatto da due set
e un bis di altissima qualità tecnica, dinamica ed esecutiva., dove la chitarra di Abercrombie si fondeva con le note del sax di Kolker, e dove momenti individualistici si intervallavano a parti d'insieme suggestive.

Non sono mancati brani in cui si percepiva più di una contaminazione, dal blues al rock più soft, sempre sapientemente innestati in un solido impianto jazz che la faceva da padrone.
Di nuovo grande musica e grande qualità.

Ora l'appuntamento è rinviato a venerdì 1 dicembre con la musica di Eugenio Bennato e la sua ricerca musicale sulle radici etniche.