La raccolta delloliva anticipata di un mese
Cupra Marittima | A Cupra Marittima ottima la resa e prezzo stabile
Secondo i dati della Regione Marche, sezione agricoltura, nella nostra provincia ci sono circa 4 mila ettari di oliveti; solo a Cupra ce ne sono 114 e 238 aziende. Raccogliere l’oliva a Cupra è un vero e proprio rito che coinvolge intere famiglie gelose di questa preziosa tradizione. Esistono circa trenta qualità di oliva ma dalle nostre parti le più diffuse sono: frantoio, leccino, moraiolo, carboncella e mignola o sargano. ‘’A Cupra, in modo particolare, si sta sviluppando sempre più la tendenza a impiantare le piante di oliva nei giardini come alberi ornamentali perché uniscono la bellezza della pianta sempre verde all’utilità e alla bontà del frutto. E’ un vero e proprio piacere recarsi al frantoio e vedere realizzato questo prodotto eccezionale che è l’olio delle nostre zone – ha affermato il sindaco Giuseppe Torquati -.
A Cupra i piccoli produttori sono ormai abbastanza numerosi e in questo anno sono stati agevolati dall’apertura di un nuovo frantoio sito a San Michele. La mia oliva ha avuto una resa del 14 % ma sono soddisfatto perché di solito si attesta attorno al 9’’. ‘’Quest’anno la resa è stata molto buona: dal 13 al 23% - ha affermato Albina Mora proprietaria dell’omonimo frantoio aperto dai suoi avi circa 100 anni fa. Il 90% delle persone che porta l’oliva da me è costituito da produttori; solo il 10% da raccoglitori. E’ difficile calcolare il numero esatto dei produttori di olio a Cupra perché ho clienti anche dai paesi limitrofi. Ora il nostro lavoro comincia a metà ottobre e si conclude a fine novembre.
Prima, 30 anni fa circa, il periodo era posticipato: da fine novembre a tutto dicembre; iniziavamo quando oggi chiudiamo. A causa del clima più caldo ora tutto è anticipato di almeno un mese. Le olive vanno raccolte prima perché non resisterebbero. Questa può essere considerata una buona annata anche se, a causa della siccità e del caldo, in alcuni casi, i trattamenti non sono stati sufficienti e c’è stato l’attacco della mosca. Grazie all’alta produzione e alla buona resa, il prezzo dell’olio, che si attesta sui 6-7 euro al litro, è rimasto stabile’’.
La Coldiretti locale e in particolare il dottor Paolo Vitali ha sottolineato come, dalla campagna 2005-06, è in auge un nuovo sistema di pagamenti disaccopppiati, i premi cioè non sono più adeguati alla produzione ma si riferiscono alla media di quelli del periodo che va dal 1999 al 2002. Inoltre, per avere il contributo, è necessario avere una superficie di almeno 3000 metri. Il contributo, dunque, si riferisce più alla terra che al numero di piante. La Coldiretti, peraltro, sta facendo una raccolta di firme a sostegno dell’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine dell’olio di oliva.
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14/11/2006
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