Fermo piange Marco Vallesi: vittima della strada a 17 anni
Fermo | Un terribile schianto frontale contro un'auto lo ha ucciso sul colpo; tantissime persone all'obitorio
di Pierpaolo Pierleoni
Una luce improvvisamente addosso, ed uno schianto atroce. E’ finita senza il tempo di capire come, perché, la vita di Marco Vallesi, 17enne fermano ieri pomeriggio lungo la statale 210 che dal capoluogo scende a Porto San Giorgio. La sua città, oggi, lo ha piano commossa. Iniziando dai compagni di classe dell’Ipsia O. Ricci, classe IV R.A, che si sono trovati sgomenti, con un banco vuoto impossibile da accettare. Avevano già saputo quasi tutti della morte dell’amico, e nella serata di ieri hanno atteso per ore con la speranza di poter visitare la camera mortuaria per un saluto. Lo hanno potuto fare solo stamattina, dopo il compimento dell’ispezione cadaverica.
Un lutto terribile anche per la Firmum, squadra di calcio cittadina, che Marco lo vedeva in campo fin da piccolissimo. Entrò nei pulcini, ha giocato fino a pochi giorni fa, nelle juniores, come portiere. Della squadra, raccontano, era un trascinatore, anzi era stato lui a convincere molti amici ad arruolarsi ed a rimpolpare il gruppo. Per tutta la giornata, il viavai davanti all’obitorio del Murri di Fermo è stato continuo. Lacrime e ricordi, tantissimi i ragazzi, i coetanei, ancora increduli.
Lo avevano visto poche ore prima, magari il sabato sera per un’uscita, o alla partita, o in classe. Ora, d’improvviso, è morto, straziato da un’auto, una Passat, che per qualche motivo correva lungo la corsia opposta, alle 17 di una normale domenica pomeriggio, poco dopo il semaforo di Santa Petronilla. Il conducente ha detto di essere stato costretto ad invadere la carreggiata opposta dopo aver trovato in mezzo alla strada un’altra vettura, a fari spenti, che procedeva a velocità minima. Le forze dell’ordine stanno valutando le effettive ragioni del sinistro.
Di fatto, c’è che per Marco non c’è stato nulla da fare. Lo schianto frontale con la macchina l’ha ucciso sul colpo, sbalzandolo a decine di metri di distanza. E’ stato difficile anche trovarlo, era precipitato lontano, finendo in una scarpata, e sono serviti diversi minuti per trovarlo. Sono intervenuti Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Croce verde ed azzurra. Con lui c’era Andrea D. 15 anni, anche lui sbalzato dopo l’urto. Ha traumi molto seri, nei primi momenti la sua condizione non sembrava particolarmente seria, ma stamattina è stato necessario un ricovero al Torrette perché il suo stato destava preoccupazione.
“Un giovane trasparente, sensibile, una persona davvero speciale” commenta uno degli amici. “Un ragazzo modello, non si poteva dire di lui nulla di negativo. Un dolore enorme per una perdita gravissima” dice un docente del ragazzo. Marco lascia i genitori, Claudio e Mariella, ed un fratello più piccolo, Paolo.
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13/11/2006
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