A differenza dei circoli i club “Forza Italia” hanno come principale attività quella di svolgere tutte quelle mansioni, politiche e non, per rendere l’attività del partito più consapevole e presente all’interno ed all’esterno del partito azzurro. Con questa concezione di base il club di Foza Italia “Don Luigi Sturzo” ha eletto il suio nuovo presidente nella persona di Luigi De Scrilli.

La fondazione del circolo risale al 1992 ad opera di Forlì, Carnicelli e Assenti. Dei tre fondatori solo l’ultimo, attualmente consigliere, è rimasto nel partito che con il rinnovo del suo direttivo intende aggregare di nuovo tutte le componenti del partito compresi quelli che a suo tempo avevano preso l’Aventino per alcuni dissensi con la scelta elettorale del partito. Non a caso erano presenti Capriotti, Pompei, Evangelisti.

De Scrilli si avvale di un Vice Presidente nella persona di Enrico Damiani, ex presidente del Comitato di Indirizzo della Sentina, mentre i membri del Consiglio Direttivo sono Andrea Assenti, Michele Bagalini, Elbano Bovara, Emidio Camaioni, Nazzareno Capecci, Luigi Capriotti, Giuliano Di Battista, Bernardo Di Emidio, Augusto Evangelisti, Gianfilippo Frati, Giuseppe Gasparrini, Luca Lelli, Patrizia Pagani e Nazzareno Pompei. Il club di via Assisi a Porto d’Ascoli servirà da stimolante per l’attività del partito:”A presiedere il club “Don Luigi Sturzo", è Luigi De Scrilli, coadiuvato dal vice presidente Enrico Damiani, mentre sono membri del consiglio direttivo:

“Siamo convinti –sottolinea De Scrilli – che l’unità del gruppo sia l’unica forza per raggiungere gli obiettivi. Il nostro partito deve tornare al centro del dibattito politico, così come occorre puntare all’unione di tutta la Casa delle libertà”. Da parte sua lo stesso commissario politico Citeroni ha tenuto a precisare che sarà lui, e non il club, ad indicare le linee guida del partito. Forza Italia ha intento reso noto i prossimi appuntamenti per il rinnovo dei direttivi: i congressi comunali si terranno a marzo, mentre quelli provinciali ad aprile o maggio, in quelle città non interessate dalle elezioni amministrative.