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Meglio la Comunità montana o l'Unione dei Comuni della Vallata del Tronto?

Appignano del Tronto | La nuova legge finanziaria costringerà Castignano ed Appignano a scegliere di appartenere ad uno solo dei due enti sovracomunali


Una specifica disposizione della nuova legge Finanziaria ha finito col mettere con le spalle al muro i piccoli Comuni di Appignano e di Castignano che, nei prossimi giorni, saranno chiamati a sciogliere le riserve di quello che si presenta come un autentico dubbio amletico. Scegliere, cioè, di appartenere alla Comunità montana o all’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto.

L’articolo 79 della Finanziaria recita, infatti, che “i Comuni che, all’entrata in vigore della presente legge, facciano parte sia di un’unione dei comuni sia di una comunità montana, debbono recedere dall’uno o dall’altro ente entro sei mesi”.
La ratio della norma, che muovendosi nella direzione del contenimento dei costi della politica e della riduzione delle strutture sovracomunali incontra l’approvazione dei sindaci interessati, minaccia, tuttavia, di sollevare numerosi interrogativi all’interno delle Amministrazioni finite nell’occhio del ciclone.

I Comuni di Appignano e di Castignano, infatti, condividono, da una parte, la raccolta dei rifiuti con la Comunità montana e, dall’altra, i servizi sociali e sanitari con l’Unione della Vallata del Tronto, in virtù della comune appartenenza all’ambito territoriale 23.

Pervenire ad una soluzione unanime appare, in tal modo, particolarmente difficile soprattutto in considerazione delle dichiarazioni rilasciate dai due sindaci coinvolti.
“Sarebbe stato opportuno – commenta il Primo cittadino di Castignano, Domenico Corradetti – anteporre alla disposizione della Finanziaria un riassetto territoriale preliminare in modo da orientare le decisioni da intraprendere successivamente”.

“Il taglio dei carrozzoni – echeggia il sindaco di Appignano, Nazzarena Agostini – è una misura che condivido, poiché punta ad eliminare il cumulo degli incarichi ed lo sperpero di denaro pubblico conseguente alla proliferazione delle poltrone”.

“Esso si abbatte, tuttavia, su di un organismo, come l’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto, che svolge la propria attività senza gravare sul bilancio pubblico poichè realizzata senza l’erogazione di un corrispettivo economico”.

04/10/2006





        
  



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