A mano a mano che si allungano i tempi della ricerca cresce la disperazione dei famigliari dei tre dispersi del “Rita Evelyn” inabissatosi nelle prime ore di giovedì. Il fondo melmoso ha reso pressoché impossibile la ricognizione effettuata a mezzo robot. Ora si spera in una nuova attrezzatura a raggi infrarossi ma le difficoltà ambientali del fondo marino rendono molto problematiche le operazioni di recupero.

 Innanzitutto, secondo alcuni esperti, occorre vedere se il motopeschereccio si trova appoggiato sulla chiglia oppure si affondato capovolgendosi. Se per sfortuna si è verificata la seconda ipotesi lo stesso natante potrebbe essere diventato un sarcofago micidiale per i corpi dei tre sfortunati marittimi che in questo momento sono pianti dalla città intera. Lo stesso sindaco Giovanni Gaspari, che si trovava ad un consesso dell’ANCI in Umbria, alla notizia della tragedia, ha fatto immediato ritorno in città e, con ogni probabilità si appresta a proclamare alcuni giorni di lutto cittadino mentre sono state rinviate o annullate diverse manifestazioni come quella della “Notte Bollente” che si sarebbe dovuta tenere nella giornata di sabato 28 ottobre.

In un comunicato diffuso dal sito del Comune si informa che la manifestazione promossa nell’ambito di una iniziativa di prevenzione del disagio giovanile che era stata organizzata dal Comune di San Benedetto-assessorato alle Politiche sociali, con la collaborazione dell’Ambito sociale 21 e della Asur 12 è stata rinviata. Nel commentare la decisione Gaspari lo definisce un atto dovuto dalla città ai marinai dispersi. Lo stesso assessore alle Politiche Sociali Loredana Emili conferma lo spostamento dell’evento davanti ad un fatto così doloroso da far passare in secondo piano qualsiasi manifestazione (vedi allegati), anche quelle di impegno sociale come questa.

La stessa Samb giocherà con il lutto al braccio come è ormai certo che verrà osservato un minuto di silenzio prima del fischio di inizio. Intanto l’unico superstite, il comandante e armatore Nicola Guidi ha voluto essere vicino alle famiglie dei tre dispersi recandosi con loro nella casa di Francesco Annibali per avere un incontro con il primo cittadino che si sta adoperando per far sì che nulla venga tralasciato e si proceda con la massima urgenze e celerità onde poter riconsegnare al più presto i corpi ai loro cari