Nell’ambito del progetto di formazione per docenti, aperto a studenti e persone interessate, sul tema: “Lotta alla dispersione e al disagio giovanile: partner, progetti e risorse della formazione “, sono stati fissati altri tre incontri nelle giornate di mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10 Novembre dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Essi si terranno all’Istituto Scolastico “Capriotti” di San Benedetto del Tronto (Via Sgattoni, 41- Località Ragnola). Il corso è autorizzato dal Ministero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2006-2007 e ai partecipanti che lo richiederanno sarà rilasciato idoneo attestato.

Il programma prevede l’apertura da parte del Dirigente Scolastico Marcella Angelici, l’intervento della sociologa e giornalista Giuditta Castelli, Direttore del Corso, su: “Tecniche di comunicazione creativa e alfabetizzazione alla poesia” e lo svolgimento di laboratori. Questo ciclo di incontri si intitola: “Il percorso creativo della prevenzione del disagio giovanile in età evolutiva” ; “E’ questa una strada - afferma Giuditta Castelli - tutta da percorrere. Eppure si registra, soprattutto da parte della Scuola, una sempre minore attenzione alla cura o allo stimolo all’espressività creativa e all’autonomia che da essa genera.

La Scuola, infatti, privilegia l’ acquisizioni da parte degli studenti di abilità strumentali più concrete quali quella nell’utilizzo del computer, l’uso della lingua inglese, l’apprendimento di modelli comunicativi preconfezionati, dove la sintesi è d’obbligo e lo schema logico un imperativo. Creatività equivale secondo un tale orientamento ad una perdita di tempo e ad uno spreco di energie. Nella filosofia di una società altamente tecnologica ciò può essere comprensibile sotto l’aspetto della produttività, dell’economia delle risorse, del commercio. Ma questa è una società che crea “disagio”; il male di vivere cammina di pari passo con lo sviluppo socio-fisico-affettivo e cognitivo dei nostri ragazzi e si evolve in egual misura con lo sviluppo tecnologico, la caduta delle barriere di tempo e di spazio.
Dobbiamo, quindi, affrettarci a recuperare la libertà dell’uso della parola per esprimere ciò che noi siamo dentro, poiché la tecnologia ci costringe, è prigione.

Lasciare anche nelle scuole superiori (licei o tecnici che siano) un margine di autonomia “creativa” ai ragazzi, significa per noi adulti mettersi nelle condizioni di ascolto di ciò che essi sono, delle loro malessere, delle loro ragioni, ed avere gli strumenti conoscitivi e operativi per aiutarli ad uscire dal disagio e metterli nella condizione mentale di guardare avanti con positività anche quando tutti e tutto concorrono ad oscurarne gli orizzonti: libertà del pensiero, libertà della parola, libertà di essere libero proprio grazie alla possibilità di esprimersi per quello che si è e non solo per quello che si ha” . Il ruolo della Scuola, istituzione educativa per eccellenza, è quello di formare “esseri umani” oltre che “tecnici”.

La seconda fase del percorso formativo organizzato dalla Helios onlus in collaborazione di diversi partner, come l’Istituto “Capriotti”, si terrà nel mese di aprile. Il sito da consultare è: http://xoomer.alice.it/heliosonline. Per informazioni ed adesioni: Giuditta Castelli, Gilda Luzzi, Cinzia Rossetti tel. 0735656349, emilianocorradetti@libero.it , heliosonline@libero.it , fax. 0735,659734

(vedi allegati)