di Raffaele Rossi, Roberto Marconi, Maria Grazia Concetti, Mariano Ascani, Daniele Voltattorni
Francesco Palestini

Le dimissioni dell’assessore all’urbanistica sono un chiaro segnale di crisi della Giunta, come annunciato prima dell’estate, (dichiarazione del cons. Rossi nei verbali del Consiglio Comunale di giugno), Merli è costretto al rimpasto. Dovremmo rallegrarci della crisi, ma in realtà siamo preoccupati dal vuoto politico, che rischia di rovinare definitivamente la nostra città. La mancanza di progettualità genera continue spaccature nella maggioranza, che sistematicamente non sono ricucite con la condivisione di un programma, ma con la colla delle “poltrone“.

Al di fuori delle tante parole espresse dalla margherita, la crisi è stata fatta per una mera questione di poltrone, infatti, si chiede la verifica politica, senza un documento programmatico, ne critico né propositivo. Dietro la dichiarazione di poca condivisione delle scelte, si cela il timore della poca visibilità degli esponenti della margherita, più che un tentativo di migliorare la città, ci sembra una strategia a fini elettorali, visto che tra circa 1 anno e mezzo ci saranno le elezioni comunali.
La situazione dell’urbanistica di Grottammare da un punto di vista economico, estetico e di vivibilità è a dir poco disastrosa, casa a prezzi stratosferici, quartieri sempre più edificati con carenza di parcheggi e viabilità inefficiente. Cosa pensano di fare gli esponenti della margherita per aiutare la città?

L’atto politico più rilevante dell’assessore Franco Falasca Zamponi, è stato dare le dimissioni, i possibili sostituti: Giuseppe Ragni pur essendo esperto in “volumetrie”, riteniamo abbia poca esperienza politica, Giuliano Vitaletti segretario di partito, se fosse nominato assessore esterno, sarebbe un altro schiaffo agli elettori, visto che essendosi candidato non è stato eletto. Noi vorremmo raccogliere l’invito del Sindaco a confrontarci sul programma, ma su un programma, che sia redatto da questa maggioranza, non su quello scopiazzato dalla precedente amministrazione.