Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

I Marchesi Odoardi, una famiglia nella storia

Castel di Lama | Presentato sabato a Castel di Lama il libro curato dal prof. Giuseppe Marucci, con Stefano Papetti e Laura Ciotti.

E’ già il terzo volume sulla storia antica cittadina che il Comune di Castel di Lama riesce a sostenere e pubblicare, da pochi anni a questa parte.

Stavolta, sempre con il coordinamento del prof. Giuseppe Marucci e la collaborazione di Stefano Papetti e di Laura Ciotti, l’attenzione si è appuntanta sulle pergamene e il fondo di opere e dipinti custodito a Villa Diamanti-Odoardi, una documentazione di straordinario valore storico-culturale, che raccoglie per la gran parte atti pubblici e non corrispondenze private, e che abbraccia un periodo lungo sei secoli, andando dal 1200 alla fine del 1800.

 I marchesi Odoardi furono per tutto questo tempo una delle più importanti famiglie patrizie di Ascoli e del Piceno,e che possedevano a Castel di Lama numerosi possedimenti (avendo anche il privilegio di richiedere tasse e imporre sanzioni) .

Una famiglia che, grazie anche al sostegno al Papa di Roma riuscì ad avere potere ed esercitare influenza sulle vicende nazionali e anche oltre. Tra i personaggi più illustri vi furono, tra i molti il colonnello Odoardo Odoardi (1600), governatore di Bologna, legato pontificio ad Avignone e combattente alla battaglia di Lepanto, e soprattutto Alessandro Maria Odoardi, nominato dal Ponteficie ( un suo amico di studi) vescovo di Perugia nel 1775, carica che resse fino alla morte, avvenuta nel 1805.

A lui in primo luogo si deve la formazione di quel fondo di opere d’arte e dipinti, oltre alla sistemazione dell’archivio di famiglia, che in parte, proprio per il suo valore, poi si disperse (anche per cause di forza maggiore, vedi le guerre napoleoniche) un po’ in tutta Europa, arrivando al Louvre e perfino a Buckingham Palace, a Londra (residenza della Regina d’Inghilterra), dove c’è ancora un quadro della antica collezione Odoardi, attribuito ad un collaboratore del Perugino.

Tutto questo patrimonio di ineguagliabile valore, si può scoprire e rintracciare nel volume presentato sabato a Castel di Lama, presso la sala consiliare, e che riproduce e spiega sia il contenuto delle 34 pergamene custodite a Villa Diamanti-Odoardi – tra cui una originale dell’imperatore Federico II di Svevia del 1123, e diretta a Margherita Odoardi, badessa del Monastero di Fonte dell’Olmo – che le opere d’arte pittoriche (una di Nunzio Odoardi con dietro lo sfondo del primo castello della Lama ) e gli oggetti di provenienza internazionale custoditi dalla stessa Famiglia.

 “In questo libro bello dal punto di vista grafico e dei contenuti, elegante e molto ricco di documenti di grande rilievo – ha detto il sindaco lamense Patrizia Rossini – noi continuamo a riscoprire le nostre radici e la nostra storia. Questo è un volume che ci fa riflettere, e che  senza curarsi delle zone d’ombra del passato, va a scrivere un altro e importante capitolo della vita sociale e politica del nostro territorio, e con questo deve contribuire a far crescere la comunità locale, che è una comunità antica ma che guarda sempre di più al suo futuro".

 All’incontro, insieme agli autori e a centinaia di residenti – tra cui alcune scolaresche del paese – sono intervenuti illustri ospiti anche da Perugia (il presidente della Fondazione Ranieri-Sorbello ) , oltre che la principessa Giulia Pignatelli, il presidente del consiglio comunale Domenico Re, che ha moderato il convegno, l’assessore provinciale alla cultura Olimpia Gobbi e Alessandro Diamanti (figlio di Vittorio, ed erede degli Odoardi). Al termine è seguita la visita alla collezione di pergamene e dipinti, a Villa Diamanti.

01/10/2006





        
  



1+4=
Villa Diamanti Odoardi

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)

Ascoli Piceno

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati