Il direttivo provinciale della Filtea di Fermo, riunitosi ieri, dopo aver discusso approfonditamente della situazione nazionale e confermato le linee politiche della CGIL sulla Finanziaria espresse anche nel documento unitario approvato dal direttivo nazionale, sottolinea che la situazione di crisi del settore calzaturiero, nonostante i primi timidi segnali di ripresa, non è affatto superata.

Continuano infatti ad essere espulsi lavoratori dai posti di lavoro, questo fenomeno interessa soprattutto i lavoratori delle piccole imprese, che per rioccuparsi sono spesso costretti ad accettare lavori precari e sottopagati.

Il direttivo sottolinea inoltre il peggioramento delle condizioni lavorative all’interno delle fabbriche, attraverso ritmi di lavoro sempre più duri mancati adeguamenti salariali attraverso la contrattazione aziendale, non rispetto delle leggi e delle normative in materia di diritti sindacali.

La crisi spesso infatti è utilizzata per giustificare atteggiamenti che denotano in maniera sempre più marcata una mancanza da parte degli imprenditori di una vera cultura imprenditoriale incentrata nel confronto e nel rispetto dei ruoli.

La situazione di ritardo nel confronto tra le parti ormai a quasi due anni dalla presentazione della piattaforma del distretto calzaturiero, ne è la più lampante conferma .

Si è successivamente deciso di avviare nelle fabbriche del territorio un calendario di assemblee per discutere con i lavoratori il tema della Finanziaria e del confronto del distretto calzaturiero.