Con riferimento al Consiglio provinciale convocato per il giorno 28 settembre 2006 e andato deserto per mancanza del numero legale, ritengo opportuno precisare che soltanto ipotizzare che la mia assenza possa essere connessa a presunte, quanto insussistenti, “perturbazioni extraconsiliari e/o problemi di tenuta della maggioranza” è a dir poco pretestuoso.

Invero la mia assenza, dovuta ad indifferibile, motivato e documentato impegno personale, era stata preannunciata alla conferenza dei capigruppo consiliari e, in tale sede, chiedevo di prendere in considerazione la possibilità di spostare la data del Consiglio provinciale proprio perché volevo essere presente per dare il mio contributo convinto a sostegno dell’azione del governo provinciale. Ipotesi accantonata in quanto si era certi delle presenze necessari per il regolare svolgimento del Consiglio.

E’ pertanto evidente che si è tratto di un semplice “incidente” .

*consigliere provinciale