Verrebbe da dire: “Da quale pulpito…” pensando al Cavaliere ed ai processi nel quale è coinvolto a torto o a ragione, questo lo stabilirannoi giudici. Ma tant’è. La politica, specie quella italiana, è fatta anche di queste cose. Il capogruppo Bruno Gabrielli, il consigliere Andrera Assenti e il Consigliere Regionale Vittorio Santori, tutti rappresentanti di Forza Italia a livello regionale e comunale hanno indetto una conferenza stampa per rilevare “ una certa incompatibilità con la carica” dell’assessore provinciale allo sport, al turismo, nonché alle politiche comunitarie Nino Capriotti.

Conflitto di interessi, dunque. In base a che cosa? Intanto, secondo Gabrielli che dice di aver scoperto “l’anomalia” per caso, al fatto che lo stesso Capriotti, in data 30 maggio 2005, è stato rieletto presidente, pardon, ora sembra che si dica “direttore” provinciale della Confesercenti. Questo “potrebbe” far sì che, ad esempio, nel suo ruolo di assessore alle politiche comunitarie “storni” in una direzione invece che in un'altra fondi erogati dalla Cee per enti, tipo quelli dell’informazione.

Spieghiamoci meglio. C’è un << FSE –Obbiettivo 3 >> Fondo Sociale Europeo che elargisce contributi alle Regioni le quali a loro volta, le passano alle province le quali se ne servono per organizzare corsi di aggiornamento, perfezionamento ecc. Uno di questi Enti preposti a stage e full immersion si chiama CE.S.CO.T (Centro Sviluppo Commercio Turismo) che, guarda caso, è una diretta emanazione della Confesercenti. Poi, manco a dirlo, Nino Capriotti è anche membro nel CdA dell’associazione che va sotto il nome di “Arco Adriatico Ionico” che riunisce una dozzina di province italiane con il medesimo scopo che è quello di operare nel campo delle politiche comunitarie.

Tuttavia non è chiaro se anche questo organismo abbia qualche velato o presunto riferimento con la Confesercenti. Ma tanto basta a Gabrielli che, per parte sua, reputa la posizione di Capriotti, se non apertamente incompatibile, senz’altro molto dubbia. Senza dimenticare che attualmente la Confesercenti sta organizzando due corsi a livello provinciale grazie alla Cescot.

Per i tre di Forza Italia comunque non sembra la figura di Nino Capriotti a preoccupare ma caso mai quella della Confesercenti che secondo gli esponenti di minoranza sta allungando la sua ombra in modo esponenziale diventando sempre più una emanazione politica e sempre meno una associazione di categoria.

 Per il consigliere regionale Santori le loro perplessità sono rivolte esclusivamente in senso costruttivo per aumentare il gradi di trasparenza della politica locale. Ne è la riprova che egli stesso ha presentato in Regione due disegni di legge per regolare il conflitto di interessi escludendo le parentele fino al quarto grado per cariche istituzionali e politiche remunerate.