Da alcuni giorni si discute molto sulla citazione fatta da Papa Ratzinger, durante la “Lezione” all’Unversità di Regensburg (Ratisbona). L’Imperatore di Bisanzio Manuele II Paleologo (1350/1425) nel scriveva nel 1391: «Mostrami ciò che Maometto ha portato di nuovo e vi troverai solo delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva a diffondere la fede per mezzo della spada».
Il Papa non voleva diffamare l’Islam, ma affermare che Dio non è violenza, ma Amore.

Benedetto XVI ha ribadito che Cristo è morto in Croce per liberare l’umanità dalla schiavitù del peccato e della morte. La Croce, da segno di maledizione è diventata segno di benedizione, da simbolo di morte è diventata simbolo dell’Amore che vince odio e violenza.
Cristo ha predicato libertà ed amore fraterno, ha beneficato malati, poveri e peccatori, è morto e risorto per liberarci dal peccato e dalla morte eterna.

Il Papa, anzi ogni cristiano ha non solo il diritto, ma il dovere di dissociare Dio dalla violenza. Altri incitano ad uccidere in nome di Dio. Anzi, uccidono realmente. Purtroppo.
E’ successo dieci giorni fa a Mogadiscio, in Somalia. Suor Leonella Sgorbati, la missionaria della Consolata di origine piacentina, è stata uccisa con sette colpi di pistola.
Il 21 settembre sono stati fucilati tre cattolici in Indonesia. Perché delinquenti o perché cattolici?
Per non contare le centinaia di terroristi suicidi che si fanno esplodere nelle scuole, nelle discoteche, nei supermercati, sui bus, uccidendo sempre e comunque innocenti.
Reazione. Pacifica.

Ieri a Roma, davanti all’Ambasciata indonesiana, c’è stata una prima reazione pacifica e silenziosa, con poco più di 500 persone con, in mano, solo bianche candele accese.
Violenza: nulla. Bandiere bruciate: nessuna.

Era fine settembre, pioveva, la metropolitana era allagata, ma semplici cittadini, insieme a politici, hanno voluto essere presenti. In silenzio. In preghiera.
Non conta chi c’era. Conta chi non c’era.
Bandiere della PACE: nessuna.
Che i “pacifisti” siano ancora i ferie? Dove, ad Acapulco, a Miami, a Formentera o a Capalbio?
Conclusione.

Finalmente noi cristiani stiamo reagendo. Per difendere i valori irrinunciabili della tradizione occidentale e cristiana ed i principi della Dignità e della Libertà dell’Individuo.
Spero che tali manifestazioni siano sempre più frequenti e sempre pacifiche e silenziose.
E che partecipiamo sempre in tanti, che diventiamo folle immense.
Prima che sia troppo tardi. Anche nel ricordo di Oriana Fallaci.

*Coordinatore Comunale FI