L’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, parteciperà domani, alle ore 18.30, all’inaugurazione della mostra dello scultore marchigiano Valeriano Trubbiani, allestita al Museo Andrea e Blanceflor Boncompagni Ludovisi di Roma, dipendente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, in via Boncompagni, 18.

L’esposizione, in programma fino al 19 novembre, presenta cinquanta sculture e venti opere su carta di Trubbiani che raccontano il mondo animale indagato attraverso la lente di chi, come l’artista, ne vuole cogliere il senso sarcastico e tragico nel momento della sua inevitabile interferenza con l’universo dell’agire umano.

Trubbiani è un faber nel senso antico del termine, che forgia con tutti i metalli ardite e improbabili strutture di cui gli animali sono, con le loro spesso criptiche storie, protagonisti assoluti e in cui l’uomo è presente solo attraverso le sue costruzioni presuntuose e violente. Tra ambiente costruito e animale si stabilisce un rapporto di sfida quasi primordiale, fatta di occupazione del territorio ma anche di indifferenza o di apparente condivisione dello spazio.
Maceratese di nascita e anconetano di adozione, Trubbiani vanta un’attività artistica di oltre quarant’anni.

A contatto con l’ambiente romano, negli anni sessanta partecipa a numerose importanti manifestazioni e vince nel 1974 il Premio Bolaffi per la scultura con un’opera che in quella occasione viene acquistata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e che ora viene ripresentata in questa mostra: “Il volo frenato”.
Alcune delle cinquanta sculture esposte sono state selezionate per essere oggetto di un progetto didattico di lettura e interpretazione da parte di bambini di terza e quarta elementare, che ha dato vita all’elaborazione di testi narrativi in forma di favola che sono venuti a costituire un vero e proprio corpus di favole moderne intorno al fantastico e spesso terribile mondo di Trubbiani.

Il catalogo che accompagnerà la mostra, edito dalla Palombi Editore, conterrà, oltre alle storie scritte dai bambini, anche una presentazione dello scrittore Erri De Luca e un saggio critico del curatore della mostra, Mariastella Margozzi. La mostra è stata organizzata dal Museo Boncompagni insieme all’Associazione culturale Carismarte ed è stata realizzata grazie al generoso contributo della Banca delle Marche.