Forlì e la riforma degli organi di partecipazione
San Benedetto del Tronto | "ATTESO che gli attuali 15 Comitati di Quartiere sono oggettivamente troppi per un territorio di soli 24 km quadrati e 46.000 abitanti"
di Paolo Forlì *
INTERROGAZIONE
All’Assessore Comunale
dott.sa Margherita Sorge
e p.c. al Sig, Sindaco
Giovanni Gaspari
e al Presidente del Consiglio Comunale
dott.sa Giulietta Capriotti
Il sottoscritto dott. Paolo Forlì, in qualità di capogruppo DC- PSI del
Comune di San Benedetto del Tronto,
Visti gli artt. 5 e 117 della Costituzione della Repubblica Italiana;
Visto l’art. 17 del D. Lgvo 267/2000 che prevede le circoscrizioni di
decentramento comunale;
Visti gli artt. 13 della l. 142/90 (commi 2 e 3) e 10 della l. 81/1993;
Visto l’art. 4 comma 3 lettera a) della L. 59/1997;
Vista la sentenza del T.A.R. Sardegna n. 919 del 11/07/97 che, nell’ambito della potestà statutaria attribuita agli enti locali dalla legge sulle autonomie, prevede che un comune può disciplinare l’esercizio delle funzioni delle circoscrizioni in modo tale che gli atti dei consigli circoscrizionali siano raccordati con il proprio indirizzo politico amministrativo attraverso una verifica delle scelte operate in sede decentrate;
Visto l’art. 26 dello Statuto Comunale;
Visto l’art. 143 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale;
CONSIDERATO che molte realtà comunali con numero di abitanti compreso tra 30.000 e 100.000 hanno deciso di avvalersi delle circoscrizioni comunali;
PRESO ATTO delle necessità di un maggiore decentramento dei servizi in favore dei cittadini;
VERIFICATA la scarsa attendibilità dei risultati elettorali delle elezioni relative ai Comitati di Quartiere;
ATTESO che gli attuali 15 Comitati di Quartiere sono oggettivamente troppi per un territorio di soli 24 km quadrati e 46.000 abitanti;
VISTO, altresì, che lei è l’assessore di riferimento per quanto concerne il “decentramento e la partecipazione”
CHIEDE alla S.V.
1) se è intenzionata a riformare l’istituto relativo agli organi di partecipazione nel comune di San Benedetto del Tronto;
2) nel caso in cui intendesse riformarlo quali saranno gli indirizzi delle modificazioni;
3) nel caso di una volontà di riforma, quali saranno i tempi di attuazione
di tali modifiche.
Si richiede per tale interrogazione risposta orale al prossimo Consiglio Comunale.
* Capogruppo Consiliare Dc-Psi
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08/08/2006
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