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Un centro storico da rilanciare

Monteprandone | Gruppo consiliare "Polo per Monteprandone": Urgono interventi strutturali non proclami privi di significato.

di Polo Per Monteprandone

In questi ultimi tempi Monteprandone o per un verso o per un altro sta ritornando quasi tutte settimane sulle pagine di settimanali e quotidiani locali. Ciò non può che farci piacere. E’ dinanzi agli occhi della cittadinanza, il centro storico in questi ultimi anni ha avuto una minimissima attenzione altro che paese di Bengodi come piace definirlo a qualcuno della maggioranza:
 
a)      sono stati rifatti i marciapiedi in via Borgo da mare, all’ingresso del paese, un’opera che senza dubbio era comunque necessaria e richiesta da decenni dalla popolazione;
b)      la nuova ringhiera in ferro battuto dietro il palazzo comune. A tal proposito abbiamo alcune perplessità. E’ sicuro che è stata una buona scelta eliminare il vecchio muro invece di restaurarlo, quindi, lasciarlo li, visto che l’intervento è avvenuto all’interno di un incasato medioevale, pertanto, qualsiasi intervento deve essere sempre , si migliorativo, ma soprattutto conservativo e mai distruttivo.
c)      ultimamente stiamo assistendo ad un nuova pavimentazione di via Roma che vede come elemento portante del progetto “ l’asfalto “ materiale tanto amato dai verdi
d)      e il problema delle infiltrazioni d’acqua dove lo mettiamo? Nonostante le promesse fatte sono passati quattro anni dalla fine dei lavori e nulla è cambiato abbiamo acqua dappertutto
e)       Chissà! Forse è il caso di riflettere prima di eseguire lavori che non avvengono all’interno delle proprie mura domestiche ma in un centro storico che piaccia o no ha tutto il diritto ad essere tutelato e valorizzato.
f)        Assistiamo da anni in tutta Italia ( ma basterebbe andare solo nell’entroterra piceno ) ad un forte rilancio dei centri storici sia dal punto di vista architettonico che culturale e Monteprandone? Silenzio ci stiamo pensando.
 
 Non sono più rinviabili interventi di carattere strutturale quali:
1)abbattimento delle barriere architettoniche che permetterebbe una migliore circolazione da parte di tutti, soprattutto da parte di coloro che hanno qualche problema in più di noi, purtroppo. Anche in questo caso però l’intervento va fatto nel pieno rispetto della natura e della storia dell’incasato storico: dunque, nulla di cervellotico o di avveniristico tanto per essere radical chich a tutti i costi, ma un intervento rispettoso del contesto urbano che è custode di secoli di storia.
 
2) Bonifica dei fili volanti che inficiano l’ambiente e deturpano la vista del centro storico. La loro permanenza dà una connotazione negativa all’intero incasato medioevale
 
3) Realizzazione di un pubblico parcheggio, opera pubblica di vitale importanza per la sopravvivenza di tutto il centro storico. 
Con profondo sconcerto e immenso disappunto circola una voce secondo la quale una delle ipotesi che questa maggioranza sta rivalutando è addirittura di matrice forliniana, per capirici:
 
a)costruire un mega solaio di cemento a mò di piattaforma nell’ area- uliveto sottostante la “zona fontanella” della centenaria pineta Monteprandonese.
Tutto questo significherebbe privare Monteprandone centro dell’unica area verde che esiste in cui tutti, turisti compresi, bambini, anziani, possono godere di ore di relax e dell’area salubre che addirittura è indicata dai medici con proprietà benefiche per il sistema respiratorio.
Dunque trasformare questo spazio in un parcheggio è l’ulteriore scempio che verrebbe inferto al nostro amato paese. Poi: chi andrebbe a parcheggiare fino a lì, soprattutto d’inverno e prendere l’ascensore che verrebbe installato nel greppio ubicato al di sopra della “ zona fontanella” .
Il tutto a nostro avviso è una ipotesi di lavoro sconsiderata e soprattutto non funzionale allo sviluppo e alla crescita del centro storico.
 
b)La seconda idea che a nostro avviso avrebbe già un senso potrebbe essere quella di utilizzare l’area dell’attuale campo da tennis e costruirvi un parcheggio silos con piani seminterrati e sul solaio dell’ultimo piano prevedervi un nuovo campo da tennis. Abbiamo detto che questa ipotesi avrebbe un già più senso della prima, ma non è ancora sufficiente poichè siamo convinti che il campo da tennis andrebbe comunque realizzato nell’area dell’uliveto, vicino al “ Boschetto” il che contribuirebbe insieme ad altri interventi come un piantumazione intelligente a  riqualificare l’intera area verde ampliandola ed arricchendola e renderla così più fruibile all’intera cittadinanza e non solo.
 
 c)La terza idea, la più realistica e la più adatta al rilancio del centro storico, quindi, perseguibile, potrebbe essere quella di realizzare il parcheggio utilizzando la scarpata sottostante i bagni pubblici Trattasi di un intervento che come primo effetto positivo produrrebbe quello di consolidare il paese. 
Alla luce dei mega sbancamenti che le nostre colline stanno subendo in quanto interessate da un incessante susseguirsi di lottizzazioni, più o meno condivisibili, realizzare il parcheggio pubblico per il centro storico non è affatto impossibile , anzi tutt’altro.
Li potrebbero essere realizzati più piani e arrivare alla copertura all’altezza dal livello attuale della piazza dietro il palazzo comunale tanto da farne una prosecuzione della stessa per tutto il fronte della scarpata stessa.
I piani del parcheggio avrebbero la profondità dell’attuale scarpata.
Come fare ? Prima di dare il via a tutto sarebbe quanto mai opportuno indire un bando per un concorso di idee, quindi, nominare una commissione di esperti per valutare gli elaborati tecnici che perverrebbero. Scelto, quindi, il miglior progetto, la tappa successiva è quella del reperimento delle risorse finanziarie che annualmente potrebbero trovare la giusta collocazione nei dovuti capitoli del bilancio comunale e parallelamente attivarsi, inoltre, per adire a finanziamenti provinciali, regionali, nazionali, europei e sponsorizzazioni varie. Conseguentemente avviare la procedure per all’appalto dei lavori nel rispetto delle normative vigenti in ambito dei lavori pubblici.
 
4) Non può essere taciuta l’altra esigenza fondamentale che è quella di uno spazio pubblico utile e necessario alla crescita culturale e sociale del nostro centro storico. Lo spazio esiste ed è li da decenni : la sala incontri “San Leonardo” , ex teatrino parrocchiale, in fase di restauro. Sostenere una tale opera di recupero e nel contempo di ripristino è un’ urgenza che ha tutti i crismi propri di un’opera vitale , quale centro di aggraziane sociale, culturale e di crescita.   
uesto perché siamo consapevoli che trattasi QWqq
5)Non può essere più rinviata la progettazione di un serio piano del commercio che permetta l’avvio di nuove attività unitamente ad alcune forme incentivanti per coloro che intendono intraprendere un’attività in proprio all’interno del paese.
Ciò offrirebbe qualche opportunità occupazionale ai giovani ed evitare l’ulteriore spopolamento del paese da parte delle giovani generazioni. Non è per nulla fuor di luogo pensare di incentivare e sostenere l’insediamento di alcune botteghe artigiane (come già da noi proposto in consiglio comunale ) con concrete misure quali ad esempio l’esonero o la riduzione del 50% delle dovute tasse comunali; per iniziare si potrebbe considerare l’ipotesi di avviarle solo per il periodo estivo, ad esempio: un laboratorio di ceramica, una bottega d’arte e quant’altro di simile. Per far questo però occorre dedizione, passione e soprattutto progettualità politica. Se avvenisse, sarebbe un segnale di rinascita e di rilancio del centro storico che oltre all’offerta culturale ( museo- libreria di San Giacomo della Marca, museo parrocchiale di arte sacra, chiesa parrocchiale , casa natale di San Giacomo della Marca) inizierebbe a proporre anche altro che permetterebbe di attrarre una maggiore attenzione di turisti e visitatori.
 
Non è presunzione ma tutto ciò significa porre le basi per riposizionare Monteprandone tra i paesi che hanno una loro proposta credibile e spendibile; mentre fino ad oggi solo approssimazione e nessuna progettualità.

08/08/2006





        
  



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