"Ennesimo flop organizzativo a Monteprandone"
Monteprandone | Il gruppo consiliare Polo Per Monteprandone sulle manifestazioni "musicali" organizzate dal Comune
di Polo Per Monteprandone
Ci risiamo c’eravamo lasciati con 7.500,00 euro letteralmente regalati ai Negramaro per non sentire una sola nota e quest’anno sono stati spesi altri bei soldini per assistere ( solo pochi fortunati ) ad un bella ma scomoda serata di muscia in compagnia di Rossana Casale.
Andiamo per ordine :
Nella serata che ha visto protagonisti quattro “ artisti “ tra i quali i famosissimi Teresa de Sio e
Morgan sono stati eseguiti brani adatti ad una festa dell’unità più che ad una serata estiva dove magari tra il pubblico c’erano persone del tutto estranee a raduni politici e magari altri che non parteciperebbero mai a simili feste.
Domanda:
è giusto che si spenda denaro pubblico per mettere in piedi una vera e propria festa dell’unità?
Le feste dell’unità non si fanno con i soldi di tutti i contribuenti. Ma non è tutto.
Finita l’esibizione tutta la zona interessata all’evento e cioè la pineta è stata lasciata nel più totale abbandono per tutta la Domenica lasciando sul terreno una distesa di rifiuti e tutte le sedie utilizzate dagli spettatori Vergogna.
Veniamo ora alla serata tanto attesa quanto deludente con Rossana Casale. Qui si è toccato il fondo. Mi piacerebbe conoscere il novello Bernacca che ha previsto tuoni e fulmini su Monteprandone molti giorni prima del 3 agosto tanto da scoraggiare ” l’organizzazione “ a montare il palco in piazza dell’Aquila. Tali esperti in meteorologia dovrebbero ambire a ben altre posizioni.
Così la malcapitata Sig.ra Casale è stata relegata in un casolare (se pur inserito nella magnifica tenuta Nicolai ) che poteva ospitare poche persone. Morale, tanta gente è stata costretta a tornare indietro perchè ad un certo punto sono stati chiusi i cancelli. C’è un altro aspetto da considerare, quella sera a Monteprandone e precisamente in piazza dell’Aquila si sono riversate tantissime persone che cercavano e chiedevano il perché non ci fosse il concerto visto che non era caduta una goccia d’acqua. A quanto mi risulta non è stata riunita neanche la commissione provinciale di vigilanza e spettacolo che è preposta a verificare lo stato dei luoghi e se sussistono le condizioni di sicurezza per eventi dove si prevede un afflusso eterogeneo di persone.
Sembra inoltre che circa un mese fa è stata tenuta una conferenza stampa proprio nel casale Nicolai. Che combinazione.
Non meno importante è il danno economico arrecato ai ristoratori e ai bar del paese che si erano attrzzati per ricevere un notevole numero di persone e si sono ritrovati con un pugno di mosche.
Vorremmo ricordare a questa amministrazione che quando si utilizza danaro pubblico si ha il dovere di pesare ed agire a favore di tutta la cittadinanza e non solo ad una parte di essa.
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08/08/2006
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Betto Liberati