Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

La corale cittadina “Riviera delle Palme” e i “Canti della marina”

San Benedetto del Tronto | Nuovo successo al concerto di venerdì 4 agosto alla Palazzina Azzurra.

Sfidando la pioggia prevista da tutti i notiziari meteorologici - pioggia che poi ha deciso di essere clemente non facendosi vedere se non appena appena – un pubblico numeroso ha partecipato, venerdì 4 agosto 2006 presso la Palazzina Azzurra, al nuovo concerto della corale polifonica Riviera delle Palme. Sotto la direzione del M° Fabrizio Urbanelli e la collaborazione preziosa di Sergio Capoferri all’organetto, di Clementina Perozzi al pianoforte e di Stefano Almonte Lalli alla chitarra, la corale ha fatto trascorrere una piacevole serata ai tanti intervenuti, turisti e residenti, con un nutrito e variegato programma.

Difatti, accanto a vari canti sulla e “per” la pace – canti purtroppo sempre di moda – come ha ricordato la presentatrice Flavia Mandrelli, scritti da Fabrizio de André, Bob Dylan e altri, arrangiati polifonicamente dal proprio direttore, la corale ha eseguito alcuni canti popolari regionali. Quindi, dopo una rapida ma spiritosa e molto gradita esibizione all’organetto del M° Capoferri – che col suo saltarello marchigiano ha esaltato tutti, coristi compresi – è arrivata l’esecuzione impeccabile di 4 canti sambenedettesi. Oltre allo struggente “La donna, lu frechì, lu marenare” di Alberto Perozzi, tre “chicche” del M° Bruni, fondatore del canto popolare sambenedettese: il brioso “Lu sturnelle”, il sognante e celeberrimo – lo si canta pure allo stadio durante le partite – “Nuttata de lune” e per finire, “Tò pe ‘ttè”, con tanto di “corna” finali di tutti i coristi a significare lo scorno della protagonista descritta dal canto, che è stata abbandonata dal suo fidanzato.

- Il canto popolare sambenedettese rappresenta le nostre radici – ha spiegato Flavia Mandrelli, oltre a raccontare e tradurre i contenuti dei canti, specie per i turisti di sicuro non avvezzi al sambenedettese.

– E non è possibile conservare traccia del nostro passato senza conservare e tramandare anche i canti. Sarebbe come un bellissimo albero di natale, tutto addobbato di luci, pacchi e nastrini che, però, senza radici, inevitabilmente destinato a seccarsi, come poi, difatti, avviene.
Il pubblico ha apprezzato il concerto tributando alla corale applausi sinceri e consensi meritati.

E’ senz’altro un bene che esista una corale polifonica cittadina, col nome davvero appropriato, che, pur da sola, porta avanti con dedizione e qualità le proprie radici popolari musicali.

08/08/2006





        
  



5+3=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)

San Benedetto

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati