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Madonna: in 70.000 per la tappa romana del Confession Tour

| Tra croci, cavalli di ferro e polemiche si è svolto il concerto pop dell’anno

di Francesca Bruni

Di lei si è detto di tutto. Lei ha fatto di tutto, e ha spadroneggiato nella scena pop per più di vent’anni. Ogni cosa scritta su di lei risulta ormai banale. Di chi parliamo se non di Madonna, per gli amici Maddy?

Ieri per lei c’erano 70.000 persone, che per vederla non solo hanno pagato dai 75 ai 170 euro, ma hanno campeggiato per due giorni davanti ai cancelli. Biglietti che alcuni bagarini prezzavano 30 euro.

Come cani tenuti senza mangiare per 5 anni (dal 2001 Madonna non veniva in Italia) i fan hanno affilato le unghie e si sono fatti cattivi. Tanto cattivi che, questo la stampa non l’ha detto, al momento dell’ingresso ci sono stati problemi: le transenne, non a norma, hanno ceduto e il risultato è stato rovinoso per tutti. Da non sottovalutare il fatto che nonostante l’alto rischio attentati nessuno è stato perquisito. “Una volta ai cancelli per entrare- racconta Chiara- ci hanno solo chiesto se avessimo lattine o coltelli senza il minimo controllo…insomma avremmo potuto far saltare tutto!”.

Ma quando Madonna esce dall’arancia’ tutto è dimenticato, tutti gli occhi sono su di lei.

La cantante è entrata in scena con soli 10 minuti di ritardo: un esempio di professionalità che i piccoli- grandi cantanti dovrebbero imparare.

Il momento clou dello spettacolo però è un altro: immagini scorrono sui mega schermi con i cattivi della terra, tra cui: Bush, Nixon, il nostro Silvio in buona compagnia di papa Ratzy. Proprio lo stesso Ratzinger che aveva invitato a vedere lo show con tanto di sua crocifissione.

E la ‘benedetta’ crocifissione è arrivata. Così come il cavallo e il palo su cui ha cantato Like a virgin. Peccato che la performance canora peggiorasse con l’aumentare del dimenarsi della cantante. Madonna ha cantato i suoi ultimi successi e i suoi classiconi rivisti in chiave dance. D’altronde aveva detto di voler trasformare il mondo una dance floor. E almeno per una notte ci è riuscita. Alla fine del concerto la folla è in trance. Qualcuno ha provato a lamentarsi blandamente per lo show: troppi nuovi successi e pochi vecchi, qualche eccesso che scivola nel cattivo gusto e via dicendo…ma è stato subito tacitato. Perché Madonna è Madonna. Molta stampa ha stroncato lo show, a torto, accusandolo di essere kitsh. La Ciccone è anche questo: è kitsh, trash, padroneggiando qualsiasi media, proprio questa è la forza che l’ha tenuta a galla per più di vent’anni. Tra poco la star compirà 48 anni, per capire quanto sia parte della cultura musicale contemporanea basta vedere i suoi fan: sedicenne o quarantacinquenne non importa, l’importante è stare in prima fila

07/08/2006





        
  



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