Nella giornata di lunedì  7 agosto sono iniziate le grandi manovre per assegnare le presidenze della varie Commissioni Consiliari. Nell'accordo trasversale tra le forze di maggioranza e di minoranza si è deciso di ripartire l'assegnazione in parti uguali destinadone quattro ciascuno. Si ricorderà che il numero delle Commissioni riflette quello degli assessori in numero e in aree. La minoranza ha richiesto de ottenuto : Urbanistica, Bilancio, Sport e Politiche Giovanili e Cultura.

Nella tarda mattinata si è riunito il gruppo composto da  AN, UDC, Lista Costantini, Dc-Nuovo Psi che avevano gettato una prima proposta di nomine secondo la quale si assegnava l'Urbanistica a Pino Nico (Udc), il Bilancio a De Vecchis (AN), Politiche Giovanili a Costantini e Cultura a Forlì. Ma, nel corso dell'incontro De Vecchis faceva sapere di non essere interessato mentre  si avanzavano riserve sull'assegnazione dello Sport a Costantini per ovvie ragioni di incompatibilità con la sua attuale carica di Presidente del CSI (Centro Sportivo Italiano).

Si è giunti così ad un piccolo rimpasto che, alla fine ha dato i seguenti risultati : a Luca Vignoli (AN) va la Presidenza della Commissione per l'Urbanistica, a Pino Nico quella del Bilancio, a Paolo Forlì quella dello Sport legato alle Politiche Giovanili e, anche se verrà discussa ed assegnata nella giornata di martedì a Costantini quella della Culrura.

Salta subito all'occhio l'esclusione dei membri di Forza Italia e Lista Martinelli. Da alcuni ambienti di minoranza la si intrepreta come un ulteriore "rigurgito" di vecchie diatribe. Ma Bruno Gabrielli (FI) non ha nulla da obiettare: "Loro hanno i numeri per farlo. Quindi da quel lato non ci piove. A noi interessa che chi ha la presidenza la eserciti in modo fattivo e costruttivo facendo "lavorare" una volta per tutte le Commisioni. Per i nomi non c'è problema. A noi interessa fare politica tramite una opposizione tenace, costruttiva e costante. Il resto sono dettagli".

Eppure sulla nomina per la presidenza alla Commissione Sport e Politiche Giovanili si è dovuto ripetere per ben tre volte le votazioni che hanno sempre dato i nomi di Gabrielli e Forlì alla pari (tre a tre)fino a che non si è deciso di assegnarla ricorrendo all'anagrafe la quale ha dato ragione a Forlì in quanto più anziano. E Piunti, forte di questo episodio, ne approfitta per dichiarare :" Non c'è nessuna ritorsione nè tanto meno nessun atto vendicativo nell'esclusione di Forza Italia e Lista Martinelli visto che lo scrutinio è stato segreto. La riprova? Il fatto di essere dovuti ricorrere all'età per decidere l'assegnazione della presidenza che poi è andata a Forlì". Quindi sorge la domanda : è Gabrielli che sta simpatico a qualcuno del gruppo dei "quattro"  (An, Udc, Dc-Psi, Lista Costantini) o è Forlì che non gode di una simpatia unanime (sempre dei quattro)?