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A la Corte de lo governatore: un fascino che resiste nel tempo

| CIVITELLA DEL TRONTO - Una rievocazione unica nel suo genere visto il periodo storico e l’ambientazione. Di Francesco: sicuramente questa manifestazione andrà a morire…

di Paride Travaglini


Nella splendida cornice della fortezza di Civitella si è ripetuta anche quest’anno nonostante tutte le difficoltà, la rievocazione “ A la corte de lo Governatore” che ricorda la vittoriosa difesa della fortezza dall’attacco francese del 1557.

Un lauto banchetto e una festa in stile barocco, allietata da musici, danzatrici, trampolieri, giullari, sputafuoco, guerrieri e damigelle, il tutto contornato da una gustosissima cena a base di ricette cinquecentesche servite nelle caratteristiche barelle da giovani popolani e bellissime popolane. Il tutto accompagnato questi antichi pasti con l’ottimo vino delle cantine civitellesi.

Una rievocazione unica nel suo genere visto il periodo storico e l’ambientazione, che da lustro non solo alla città di Civitella ma a tutta la provincia di Teramo e alla Regione Abruzzo.
Una manifestazione, la prima nella Provincia di teramo (le altre sono sorte in seguito!) che nonostante queste premesse rischia di morire perché i fondi per realizzarla sono sempre più esigui.

“Quest’anno abbiamo dovuto tagliare parecchio - interviene con amarezza il vice-sindaco Roberto Di Francesco. Dalle tre serate dello scorso anno si è passati alla serata unica di questa edizione 2006.
Questo dimostra che effettivamente abbiamo grosse difficoltà. Purtroppo gli introiti, gli incassi fatti con la vendita dei biglietti non sono sufficienti neanche a coprire la metà delle spese. Gli enti che collaboravano con noi con contributi si riducono sempre di più; di conseguenza ci troviamo in grossa difficoltà e sicuramente questa manifestazione andrà a morire. Se non è l’anno prossimo sarà tra due anni…

È un peccato. Noi chiediamo ogni anno ai vari enti di collaborare di più; da soli non ce la facciamo. Questo piccolo comune non può da solo mantenere una manifestazione di questo genere. Questa sera possiamo già dire a mente che non riusciamo a coprire le spese Siamo costretti, se non arrivano altri contributi a dover interrompere.”

Dunque un accurato appello alle istituzioni perché salvaguardino questa rievocazione, in cui lavorano con passione e in maniera del tutto gratuita oltre 60 ragazzi di Civitella ( oltre alle donne che collaborano nelle cucine), dalla mattina fino alla fine, ai quali va anche un grande ringraziamento da parte di tutta l’ amministrazione comunale di Civitella .

Speriamo che qualcuno recepisca questo messaggio in maniera tale che ci si possa dare un arrivederci al prossimo anno!

Nella ricca galleria fotografica alcuni momenti della bellissima serata

07/08/2006





        
  



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