Che lo Sferisterio di Macerata sia la cornice ideale per una performance musicale è cosa certa e non solo quando si tratta di musica lirica (che pure ne rappresenta la massima esaltazione) ma anche quando protagonista della serata diventa uno dei cantautori più autentici e graffianti del panorama musicale italiano.

Ebbene si, Ivano Fossati mercoledì sera con la tappa del suo Tour L’Arcangelo a Macerata ci ha incantato…….Sarà per la forza dell’immagine di questo “angelo” nel quale è confluita la disperazione delle migliaia dipersone che ogni anno dopo viaggi su barche improbabili sbarcano nel nostro paese attiratida una terra invitante come una donna incantatrice….Sarà il riferimento al lavoro fatto da AMNESTY International ed all’importanza che i giovani ne conoscano l’importanza……ed il tenero ricordo di Luigi Tenco attraverso la canzone “Ragazzo mio”……..

Sarà la lucidità con la quale nel testo di “La crisi” affronta il tema della schiavitù umana alla materialità degli oggetti “symbol “ (il televisore..il frigo..) e la dolcezza di “L’amore fa”…e “I treni a vapore”….Sarà il piacere di riascoltare il ritmo di “Panama”, “La musica che gira intorno”, “La canzone popolare”……(canzoni che mi ricordano tempi in cui ancora contava la forza delle parole)…..Sarà la scenografia pensata da Dario Ballantini (Il Valentino di Striscia) caratterizzata dall’efficacia di visi espressivi (quelli degli “Arcangeli”)sullo sfondo di città metropolitane…..in un tourbillon di rossi, arancio e azzurri…….

Sarà infine l’emozione del pubblico presente (tanti “anta” ma anche tanti giovani incuriositi) e l’inconsueta dolcezza della serata… sarà tutto questo insieme ma il grande incantatore ci ha nuovamente emozionato.