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Picchia la sorella e tenta di sfregiare un carabiniere

San Benedetto del Tronto | Autore del gesto un giovane di Monsampolo con problemi di droga. L'ufficiale dell'Arma deve ringraziare i suoi riflessi per aver evitato conseguenze ben più gravi.

di Carmine Rozzi

Un'altro ennesimo atto di violenza dovuto al problema della droga.


Un ennesimo episodio di disagio famigliare che avrebbe potuto avere conseguenze ben più tragiche si è verificato nella tarda serata di giovedì in una casa di Monsampolo. Una telefonata giunta al locale Comando dei Carabinieri avvertiva che un fratello stava selvaggiamente picchiando la propria sorella, la voce affranta e allarmata era dello stesso padre dei due giovani.

Una volante si recava immediatamente sul posto dove i militari cercavano immediatamente di sedare la rissa. Mentre il capo della volante stava raccogliendo dal padre i particolari dell’accaduto il figlio, P.L. originario di Spinetoli e già noto alle forze dell’ordine per questioni di droga, si avviava a passi normali verso la porta per andarsene via. Sul suo cammino incontrava l’ufficiale che gli impediva di passare. Alla vista del militare per tutta risposta il giovane, con gesto repentino, sferrava un pugno violentissimo all’indirizzo del carabiniere il quale, con grande prontezza di riflessi, sviava il colpo con la mano.

Quella reazione si è rivelata poi di estrema efficacia in quanto, nascosto nel pugno della mano, P.L aveva celato un mini coltello dalla punta affilatissima che avrebbe potuto sfregiare gravemente e permanentemente l’ufficiale o, peggio ancora, raggiungerlo alla gola con conseguenze nefaste. Prontamente ridotto all’impotenza ed espletate le formalità del caso è stato immediatamente assicurato al carcere di Marino del Tronto con l’accusa di:”resistenza e violenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti famigliari”. L’ufficiale dell’Arma ha riportato un profondo taglio alla mano ma se la dovrebbe cavare con alcuni giorni di degenza.

I maltrattamenti del giovane alla sorella non sarebbero che l’ultimo di una serie di violenze perpetrate molto presumibilmente per tentare di estorcere dai propri famigliari i soldi necessari per procurarsi la droga.

11/08/2006





        
  



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