La strada per Forca Canapine diventa statale
Ascoli Piceno | Giunge finalmente a conclusione la vicenda del passaggio allo Stato, specificatamente allANAS, della strada che collega Marche e Umbria attraverso la lunga galleria del valico di Forca Canapine.
Giunge finalmente a conclusione la vicenda del passaggio allo Stato, specificatamente all’ANAS, della strada che collega Marche e Umbria attraverso la lunga galleria del valico di Forca Canapine.
La Provincia, che ha sempre gestito la strada pur non essendo sua, e l’ANAS, che doveva prenderla in consegna e quindi assicurarne la manutenzione sin dal primo aprile scorso, hanno raggiunto l’accordo. Pertanto il Dirigente del servizio viabilità e infrastrutture per la mobilità della Provincia ing. Paolo Tartaglini ha convocato per venerdì 14 luglio 2006, alle 12, presso la sala Giunta di Palazzo S. Filippo i rappresentanti di Agenzie del Demanio e dei Compartimenti Anas di Marche e Umbria ”per procedere alla formale consegna della strada della Provincia di Ascoli Piceno n. 230 di Forca Canapine”.
Si conclude nel modo migliore dunque una vicenda che ha rischiato di costringere la Provincia a chiudere la strada per impossibilità di continuare ad assicurarne la manutenzione. Pur essendo stata realizzata con soldi della ex Cassa per il Mezzogiorno e pur correndo in buona parte in territorio umbro, infatti, la strada e la galleria di Forca Canapine sono stati gestiti per molti anni dalla Provincia di Ascoli che si è accollata l’onere per senso di responsabilità in attesa che lo Stato se ne facesse carico.
Dopo anni di battaglie della Provincia in tutte le sedi, un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2006 stabiliva che, dal primo aprile 2006, la strada doveva essere trasferita all’ANAS. Trascorso inutilmente quel termine, l’Amministrazione guidata dal presidente Massimo Rossi disse basta, anche perché il bilancio provinciale non era in grado di far fronte alle spese di gestione, e annunciando che, senza novità, nel giro di poco tempo la strada sarebbe stata chiusa.
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07/07/2006
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Betto Liberati