Non si è messa in discussione l’estetica della piazza, bensì la sicurezza e la fruibilità. Qualcuno si sente di negare che se un’auto o una moto perde il controllo sul lungomare in direzione nord può finire direttamente sulla piazza senza incontrare nessun ostacolo? Chi può negare che l’acqua che continua a fuori uscire dallo spazio della fontana rende il pavimento scivoloso? Di fatto per limitare la fuoriuscita di acqua oltre a modificare le griglie si è diminuita l’altezza degli zampilli cosi da fontana si è trasformata a lava piedi.

Chi può negare che era meglio creare un percorso ciclabile per separare i ciclisti dai pedoni?L’assessore dice che non si poteva fare un tappeto azzurro sul travertino, nessuno gli a detto che il codice della strada non stabilisce il colore di una pista ciclabile, bensì dice che deve essere delimitata e segnalata, quindi bastava semplicemente creare un tappeto con un marmo più scuro in fase di progettazione.

Il Sindaco fa paragoni estetici tra la piazza e la Bellucci, intanto il Fellini ( ci scusiamo con il grande regista) di Grottammare non ha risposto ai dubbi sollevati. Allora il sindaco e l’assessore che dicono palesemente che i pericoli sollevati non esistono, altrimenti cerchino di risparmiare le energie per fare il proprio dovere di amministratori, forse cosi riusciranno a realizzare opere sicure e fruibili.

Alleanza Nazionale