Politiche comunitarie. Incontro tra giunta e europarlamentare Sbarbati
| ANCONA - Un metodo di lavoro per intercettare le risorse. Definire progetti per aiutare la crescita delle Marche.
Incontro della giunta regionale con l’on. Luciana Sbarbati per definire un metodo che aiuti le Marche a lavorare meglio con le politiche comunitarie e a “intercettare” le risorse europee.
Si è deciso di rafforzare la relazionalità tra Regione Marche con i suoi Servizi, l’on. Sbarbati e l’Ufficio di Bruxelles. Si terranno riunioni periodiche per fare il punto della situazione e due funzionari - uno della Regione e l’altro dalla segreteria dell’on Sbarbati – manterranno un dialogo costante.
Molte delle risorse comunitarie assegnate ai singoli Stati vengono attribuite sulla base di Progetti: ecco perché è importante non farsi trovare impreparati quando, in sede di commissione bilancio a Bruxelles, vengono destinate le risorse.
L’on. Sbarbati ha dato la sua piena disponibilità, sottolineando come sia anche necessaria la fase della formazione di giovani, neo-laureati, in grado di fare esperienza a Bruxelles: a questo proposito il presidente Spacca ha suggerito di percorrere la strada di stagisti anche con l’aiuto degli Istituti di credito.
In apertura della riunione, il presidente ha ricordato che è necessario cogliere al meglio le opportunità che offre il nuovo periodo di programmazione che si sta aprendo, il periodo 2007-2013, non perdendo alcuna occasione per aumentare le nostre performance in materia economica e dei servizi. A questo proposito ha ricordato le tre aree di interesse: agricoltura, trasporti, innovazione.
Presso il Servizio Agricoltura si sta lavorando alla definizione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale (PSR), che dovrà fare tesoro dell’esperienza passata, introducendo però le necessarie modifiche per rendere lo strumento più legato alle esigenze dell’impresa agricola (particolare attenzione al rapporto agricoltura-ambiente, crescita occupazione aree rurali). Così come il Servizio Politiche comunitarie sta elaborando una proposta di documento strategico regionale per la “Programmazione dei Fondi Comunitari 2007-2013”, che dovrà utilizzare le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FERSR), del Fondo Sociale europeo (FSE) e del Fondo di coesione e che dovrà muoversi lungo le direttrici individuate dall’UE: rendere l’Europa e le singole regioni più competitive, promuovere l’innovazione, creare nuovi posti di lavoro.
L’assessore alle politiche comunitarie e all’agricoltura Paolo Petrini ha ricordato come l’Italia sia strutturalmente in ritardo sul lavoro di definizione del documento di riferimento per questo nuovo periodo, oltre a essere il Paese con il minore trasferimento pro-capite delle risorse europee. Una situazione che va corretta e quindi occorre rafforzare metodo di lavoro e capacità progettuale: su questo secondo aspetto sarà importante la collaborazione della Svim con il governo regionale.
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31/07/2006
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Betto Liberati