Proseguono gli appuntamenti con SummerTam 2006
Ortezzano | Domani sera è la volta della splendida Bïa con la sua musica radicata nella musica di Rio
Prosegue la rassegna Summertam 2006. Un nuovo appuntamento è in programma per domani sera nella splendida cornice di Piazza Umberto I ad Ortezzano. Sul palco la splendida Bïa con la sua musica radicata nella musica di Rio, il samba e la bossa-nova.
La musica di Bïa ha un po' lo spirito del jazz, ma non è jazz; ha un po' lo spirito della canzone francese, ma non è canzone francese; è musica popolare brasiliana, ma non è solo musica popolare brasiliana. Una cosa è certa, la musica di Bïa è radicata nella musica di Rio, il samba e la bossa-nova. per poi volare "Abbiamo dovuto fermarci per evitare che il primo album di Bia diventasse un doppio-CD, vista la ricchezza del suo repertorio..." dice Pierre Barouh,. Il suo repertorio infatti è vastissimo, grazie ai viaggi che Bia ha effettuato dal suo Brasile natale in Cile, in Perù, in Portogallo e Spagna che gli hanno permesso di esplorare la musica e cultura del mondo latino. Beatriz Krieger Nasce nel '67 a Rio - da madre architetta e padre avvocato - e, per fuggire dalla dittatura, la famiglia si reca in Cile dove però quasi subito arriva Pinochet.... altro trasloco in Perù e poi in Portogallo. Con l'amnistia del 1980, ritorno in Brasile... Bia e la sua chitarra sbarcano in Europa nel '87.
Inizia a suonare un po' ovunque, perfino in un piano-bar nelle Canarie dove incontra Gerard Munschy, skipper di una barca a vela di nome "Saravah". Colpo di fulmine, matrimonio e lunghi viaggi in barca in Brasile, nel Mediterraneo, durante i quali Bia non smette di suonare e comporre. Nel '95 incontra Marion Campos (chitarra), Dominique Bouzon, (flauto) e soprattutto Pierre Bia Carmin copertina disco Barouh, il compositore della musica del film di Lelouch "Un uomo e una donna" che nel frattempo ha creato l'etichetta di nome... Saravah, che gli produce il primo disco, nel quale Bia esplora l'universo latino (Portogallo, Italia, Francia, Spagna e Brasile naturalmente), "La Mémoire du Vent..." con Daniel Mille, Silvano Michelino, Dominique Bouzon, Jean-Philippe Viret e altri. Il disco viene ricompensato con il premio dell'Accademia Charles Cros nel '97 e ottiene 4 stelle nel "Monde de la Musique". Bia adatta qualche canzone di Chico Buarque che il cantautore accoglie con entusiasmo. Si incontrano a Parigi e in Brasile nel 1996 dove Chico appoggia l'uscita del disco. Il secondo CD, registrato in Brasile e a Parigi, è un ritorno alle sue... "Sources" (sorgenti). Include una nuova collaborazione con il compositore della Provenza francese Jean Duino che firma alcune delle più belle canzoni del primo disco, tra le quali "Complainte Africaine", che Bia riprende in questo CD ma in versione brasiliana, vede la partecipazione del grande musicista Sivuca, del nuovo talento brasiliano Marcio Faraco e di tutti i suoi musicisti abituali, tra i quali Silvano Michelino che cura molti degli arrangiamenti e che, di recente, ha partecipato all'ultimo CD di Henri Salvador, "Chambre avec vue".
Ma questo album, oltre ad essere la conferma del talento di Bia per la composizione ("Baby Nenem", "Minha Andorinha"), include la bellissima canzone di Gianmaria Testa "Piccoli Fiumi" e "la Nuit de mon amour" di Pierre Barouh e Dolores Duran. Coeur Vagabond/Coração Vagabundo, il nuovo, e quarto album di Bïa, è uscito in novembre in Canada, con un concerto ritrasmesso in diretta in tutto il paese da l’etichetta Audiogram e nel 2006 uscirà in Europa per la BMG Jazz Francia… Suq uesto CD – come sul palco – Bïa rende omaggio alle sue due culture di riferimento, la brasiliana e la francese. Ci fa scoprire delle splendide interpretazioni di canzoni francesi in brasiliano tra le quali “Belle Ile en Mer", "Foule Sentimentale" o "Jardin d'Hiver" - per la quale aveva già firmato l’adattamento sul CD “Chambre avec vue” di Henri Salvador (2001) – e delle bellissime versioni di canzoni brasiliane in francese di Tom Jobim, Marcio Faraco, Lenine o Baden Powell.
Si conosce il talento di Bïa per gli adattamenti (ha di recente adattato il brano “Une Chance qu’on a”, del canadese Ferland per una compilazione che ha ottenuto il disco d’oro) ma anche come autrice compositrice: il suo primo CD aveva ottenuto il premio dell’Accadémie Charles Cros in Francia. Per questo il concerto ripropone anche alcune delle sue bellissime canzoni, da “Andorinha” a “Lobo” o “Les Mures Sauvages”… Ma sul palco, Bïa esalta anche altre culture: dalle bellissime canzoni di Gianmaria Testa a valzer peruviani (come un adattamento spettacolare della “Foule” di Edith Piaf, incrociato con la versione originale di Atahualpa Yupanqui, “Que Nadie Sepa mi Sufrir”) e canti afro-brasiliani… “Coeur Vagabond” è stato prodotto e realizzato da Robson Galdino, co-produttore del suo album precedente, “Carmin” uscito nel 2003. Bïa inizierà la promozione europea del disco nel gennaio 2006 con i primi concerti a Parigi e una tournée in Italia e nei paesi dell’Est da febbraio a marzo.
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31/07/2006
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