Tutto in poco più di un decennio. Nel cuore degli anni novanta, la Fermana militava nell'attuale CND (campionato nazionale dilettanti) poi la svolta verso il professionismo: prima la C2 poi ecco spalancarsi le porte della storia per i canarini di Fermo.

Indelebili le pagine consegnate agli annali, tutte partenti dallo Stadio "Paolo Mazza" di Ferrrara, sede naturale della S.P.A.L., che nell'estate del 1996 ospitò la finale valida per l'accesso in C1 contro il Livorno. La sfida si decise ai rigori con un super-Soviero implacabile nello sbarrare la porta ai livornesi, favoriti alla vigilia e supportati da una ben più numerosa tifoseria rispetto a quella fermana.

Ecco la C1 ed ecco al vertice a societario Battaglioni: " In tre anni -  dichiara -  la Serie B. Il primo anno puntiamo alla salvezza, il secondo ci consolidiamo in categoria, il terzo il salto ".

Così fu. Incredibile il campionato del 1999 chiuso in ultima posizione al termine del girone d'andata e poi vinto con l'ultima gara utile a disposizione il quel di Battipaglia. La squadra di Iaconi, articolata in uno storico 3-4-3, cambiò pelle e marcia nel girone di ritorno.

Ecco l'apparizione in cadetteria e poi, tra alti e bassi, numerosi anni di C1 con performance degne di nota.

Tanti i giocatori di qualità passati in quegli anni a Fermo: Di Fabio, Di Venanzio, Pandolfi, Marino, Koulosek, Rachini, Cecere, Lemme, Chianese, Fini, La Vista, Mesto, Savini, Bonfanti su tutti. Poi il lento declino degli ultimi anni, spesso con una salvezza conquistata ai play out o, come nello scorso anno, sciaguratamente presentati ai nastri di partenza come vittime predestinate alla retrocessione.

Ora la mancata iscrizione alla serie C2 e l'incognita della ripartenza. " Sotto la Promozione non ci sto - parole del neo presidente Ruggieri, timoniere della nuova U. S. Fermana - gli altri soci potrebbero restare ma io non credo di accettare una categoria sin troppo mesta per il blasone della città e della sua storia calcistica".

Il futuro, quindi, è tutto da scrivere ma le ambizioni ed il palato canarino, visto il passato, auspicano un lento ma crescente impegno condito da risultati proiettati al professionismo.

Forza Fermana, sei chiamata a risorgere dalle tue stesse ceneri.