Numerosi farmacisti da tutta Italia stanno segnalando a questa organizzazione che in diverse farmacie viene proposto ai dipendenti laureati di firmare un documento di censura al Decreto Bersani.
La notizia, se confermata, sarebbe un fatto gravissimo lesivo della libertà personale perché la firma sarebbe naturalmente condizionata “dall’ambiente” in cui viene richiesta.

Tale episodio che necessita d’approfondimenti confermerebbe “il disagio” che i farmacisti dipendenti delle farmacie private stanno vivendo in questi giorni.

Inoltre, alcuni esponenti degli ordini provinciali dei farmacisti andrebbero affermando che quei farmacisti che scegliessero di lavorare nei supermercati o d’intraprendere un’attività in proprio con la relativa vendita di farmaci d’automedicazione, dovrebbero ricevere un punteggio inferiore nei pochi concorsi per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche.

Il MNLF smentisce in modo categorico tali notizie perché prive di fondamento giuridico.

Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti tiene costantemente sotto osservazione la situazione ed è pronto a prendere nelle sedi opportune i provvedimenti necessari.