E’ ferma la risposta dell’assessore all’urbanistica, Elio Raccichini, alle accuse portate avanti dal consigliere Del Giovane, in merito ai lavori su Viale Cavallotti: “Quando si vuole polemizzare e danneggiare l’immagine di un’Amministrazione, attività che il consigliere Del Giovane ha sempre svolto con zelo in questi tre anni, è evidente come convenga mettere tutto indistintamente in un unico calderone. Creare una poltiglia e darla in pasto a un detestabile chiacchiericcio molto diffuso nel nostro paese; perché in questa poltiglia è difficile se non impossibile distinguere le singole questioni, i fatti, le motivazioni.

Questo Del Giovane lo sa bene e sa bene anche che ci vuole un attimo a infangare o diffamare, molto più tempo a ripulire o spiegare. In particolare, sulla questione della prosecuzione di Viale Cavallotti è evidente che se questa Amministrazione fosse stata indifferente non sarebbe stata certo demolita una parte del muro “incriminato”: è vero che si tratta di un primo passo che lenisce il problema senza risolverlo completamente, ma non abbiamo mai nascosto ai cittadini che il percorso per giungere ad una soluzione accettabile era difficile, lungo e magari comporterà anche espropriazioni se non si trovano accordi con il privato.

Che poi si vogliano addossare a questa Amministrazione le colpe per tutte le storture urbanistiche di questa città, anche quelle che si perdono nella notte dei tempi, ormai la cosa non fa più notizia o al massimo è una notizia molto inflazionata. Io non posso far altro che sottolineare come sia puro analfabetismo politico e tecnico quello che non considera i tempi che separano la fase autorizzativa da quella esecutiva di ogni attività edilizia; quello che non osserva come le due fasi possano vedere protagoniste due se non tre amministrazioni diverse, come è successo nella stragrande maggioranza dei casi a P.S.Giorgio.

Ma siccome Del Giovane come altri che portano avanti da mesi questi discorsi non sono affatto analfabeti della politica, al contrario sono dei veri esperti, l’unica possibilità è che si muovano consapevolmente nella propria attività di demolizione e di danneggiamento. Personalmente non ho mai ricevuto da queste persone suggerimenti su come affrontare e risolvere tutti questi problemi; magari si sarebbero divertiti meno a scrivere sulle colonne dei giornali per alimentare polemiche che lasciano, qui sì, l’Amministrazione del tutto indifferente; ma ci avrebbero aiutato a fornire un servizio migliore ai cittadini, cosa che mi interessa maggiormente”.