Una battaglia contro il tempo quella che i vertici della nuova Us Fermana stanno combattendo per riportare, più in alto possibile il calcio nella città capoluogo della quinta provincia marchigiana. Ormai estinte la Fermana Calcio del presidente Giacomo Battaglioni, non iscrittasi al campionato di serie C2 a cui avrebbe avuto diritto, a tenere vivi i sogni della tifoseria di Fermo resta la nuova società nata sotto la spinta del sindaco Saturnino Di Ruscio, che ha chiamato a raccolta alcuni noti imprenditori del territorio ed ha costituito l’Unione sportiva Fermana, presentata ufficialmente nella giornata di ieri.

Presidente Giorgio Ruggeri, già patron, pochi anni fa, della Civitanovese, amministratori delegati Rodolfo Ulissi e Francesca Cognigni, presidente onorario il primo cittadino di Fermo Saturnino Di Ruscio. “C’è da ricostruire tutto – ha detto quest’ultimo – Bisogna partire da nuove basi, che diano un assetto solido alla società e garantiscano un futuro affidabile. Dobbiamo fare quadrato ed unire tutto il territorio provinciale, Fermo da sola non riuscirà a ricostruire una squadra competitiva, serve che tutto il fermano sia unito in questa sfida”.

Ottimista il presidente Giorgio Ruggeri, che non vuol sentir parlare di iscrizione a campionati inferiori alla Promozione. “A quel punto mi tirerei indietro. Personalmente credo che sia molto difficile ricostruire un progetto ambizioso partendo troppo indietro. Se non riusciremo ad iscriverci all’Eccellenza, o al campionato immediatamente sottostante, verrebbe meno la mia partecipazione. Sarebbe una scelta personale, che non coinvolgerebbe gli altri imprenditori che compongono la società. Domattina, Rodolfo Ulissi si presenterà ad Ancona, alla sede della Figc Marche, per consegnare la documentazione necessaria ed iscrivere ufficialmente l’Unione Sportiva Fermana. Ma la grande incognita resta la serie in cui la squadra potrà giocare. Naufragate alcune ipotesi di fusione, da quella con la Monturanese a quella con Grottammare, si cerca di percorrere altre strade. La speranza a questo punto è che dal presidente della Fermana Calcio Giacomo Battaglioni possa arrivare un atto di apertura, e che si dettino condizioni accettabili per la cessione del titolo sportivo. Formalmente infatti, quando una società sportiva, per revoca o rinuncia, non viene iscritta al campionato a cui avrebbe diritto, in caso di condizioni di particolare rilevanza la Figc può disporre che il titolo sportivo non decada, ma venga inserito in un campionato regionale, a discrezione degli organi calcistici regionali. Insomma, la soluzione auspicabile, e forse anche la più percorribile, considerando che il tempo per eventuali fusioni sta scadendo, sarebbe quella di una cessione del titolo sportivo dalla Fermana calcio alla nuova Unione sportiva Fermana, che potrebbe essere così inserita nel campionato di Eccellenza, o eventualmente in Promozione. E’ da valutare la possibilità che un’operazione del genere possa compiersi senza l’accordo della proprietà del titolo, in questo caso il patron Battaglioni. Sulla questione non si sbilancia il presidente della Figc Marche, Paolo Cellini. “Non so, queste sono decisioni sulle quali non abbiamo alcuna voce in capitolo. Tutto arriva da Roma, sarà il Commissario straordinario Guido Rossi a stabilire ogni cosa. Noi possiamo solo decidere in che campionato giocherà la Us Fermana nel momento in cui arriverà l’ok dai vertici nazionali della Federazione”.