Gli agenti lo hanno fotografato e filmato nella piazza davanti a un noto bar di Porto d’Ascoli che, ormai da qualche tempo, l’uomo usava come abituale punto vendita di sostanze stupefacenti.

Il protagonista della vicenda è Enzo I., sambenedettese di 45 anni, personaggio già noto alle forze dell’ordine per altri, analoghi episodi. Nel gennaio scorso, Enzo I., sambenedettese di 45 anni, personaggio già noto alle forze dell’ordine per altri, analoghi episodi era già stato arrestato sempre dagli uomini del commissariato sambenedettese di polizia.

In quell’occasione, cercò di disfarsi dell’eroina che aveva addosso, gettando nel Tronto la scarpa in cui la nascondeva ma fu particolarmente sfortunato: il lancio impedì che la scarpa finisse in acqua e i poliziotti riuscirono a recuperarla insieme al suo contenuto.

Gli agenti, si convinsero che l’uomo riuscisse a riciclarsi continuamente e cioè che riuscisse a modificare continuamente le sue tecniche di approccio e di vendita.

Per incastrarlo,  gli agenti sono stati costretti ad effettuare una lunga azione di pedinamento e controllo con l’ausilio di macchine fotografiche, videocamere e unità cinofile. In pratica hanno immortalato ogni mossa dello spacciatore, dalle cessioni di droga alle trattative di chi cercava di tirare sul prezzo.

Enzo I. cercava di confondere le idee a eventuali pedinatori: gli appuntamenti li prendeva quasi sempre in piazza, ma i sistemi di vendita cambiavano in continuazione: a volte direttamente sul posto, altre in auto, altre ancora nelle viuzze dietro al bar o nel vicino parco pubblico. L’unica cosa in comune era la velocità: trattative brevi e rapido cambio di droga e denaro.

Non poteva ovviamente sapere che tutte le sue mosse erano state immortalate dagli agenti, diretti dal dottor Marco Fischetto. Quando lo hanno catturato, intorno all’una e mezzo di mercoledì scorso, Enzo I aveva addosso soltanto cinque dosi di eroina, ma le documentazioni filmate hanno potuto testimoniare una ben più vasta attività di spaccio.

I poliziotti, però, hanno deciso di perquisire anche l’abitazione dello spacciatore ed hanno usato anche un cane antidroga, un Labrador fatto arrivare appositamente dall’unità cinofila di Ancona. Di droga non se n’è trovata ma è saltato fuori tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Enzo I. , quindi, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio e rinchiuso nel carcere di Ascoli dove attualmente si trova in attesa di essere ascoltato dal magistrato che segue l’inchiesta, il dottor Ettore Picardi.