Serata clou ieri sera a Monsampolo per la rassegna Autoctophonia Festival, organizzato dal Comune di Monsampolo del Tronto e dal Teatr Laboratorium Aikot 27, con il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno.

In scena, in prima nazionale assoluta, l’inedita piecè “Della rosa franzuta sarò pellegrino”, della principessa Yasmin von Hohenstaufen, realizzata in occasione dell’apertura del sarcofago di Federico II avvenuta il 2 novembre 1998 nel Duomo di Palermo e magistralmente interpretato da Vincenzo Di Bonaventura.

Una serata unica di musica e poesia interamente dedicata alla figura straordinaria e controversa del sovrano, lo “stupor mundi”; un dialogo di grande suggestione lirica tra Federico II e la pronipote Yasmin.

Un’opera complessa in cui si parla della Sindone unitamente alle reliquie del Golgota, le bende presso Federico II, scoperta effettuata dalla stessa principessa negli archivi cistercensi di Federico II nelle sue cappelle di famiglia, ma anche dei misteri della Dinastia Beinstein, ovvero della Pietra del Signore, ovvero di Poully de Saint Genis, ove la principessa ha decifrato il nome arcano della Staufer house ovvero Ex Freya ovvero dinastia di Venere , ovvero Weiblinghen , Venere , o Aphros Avril de Saint Genis Saintonge.ovvero Santa progenie della stirpe della sacra pietra o sacro uovo.

Una risposta alla grande mistificazione del codice da Vinci di Dan Brown, che risulta essere soltanto il tentativo di lucrare sull'ansia ed aspettative delle masse di sciogliere dei misteri ...

Una serata intensa che ha appassionato il pubblico presente e che evidenzia come anche piccoli comuni possono offrire eventi culturali di grande spessore.