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“Intercettiamoli: raccolta e recupero degli oli vegetali esausti”.

| ANCONA - Una tavola rotonda affronta il tema della gestione dei rifiuti

La Regione Marche ha avviato un percorso di gestione dei rifiuti e sostiene le iniziative che mirano al loro recupero, raccolta e riutilizzo: in questa direzione rientra la tavola rotonda che si è tenuta questa mattina presso la sede regionale dal titolo “IntercettiamOli: raccolta e recupero degli oli vegetali”.

L’incontro, organizzato dall’assessorato all’Ambiente in sinergia con il C.o.n.o.e., il Consorzio Obbligatorio Nazionale Oli Esausti, si è focalizzato sulla promozione e sviluppo della raccolta e recupero degli oli grassi vegetali e animali esausti provenienti dalle utenze domestiche e dalle attività produttive. Il problema degli oli vegetali, infatti, rappresenta un nodo rilevante all’interno del ciclo integrato della gestione dei rifiuti perché sono sostanze che, oltre a costituire un grave pericolo di inquinamento se abbandonate, sono una risorsa riutilizzabile che consente di risparmiare materie vergini.

“Questa iniziativa rientra nel percorso avviato dalla Regione – ha detto nel portare il suo saluto l’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani – Le Marche puntano molto sulla prevenzione e pongono particolare attenzione al recupero della materia e alla sensibilizzazione dei cittadini”. Gli assi portanti della politica regionale in tema di rifiuti, secondo Amagliani, sono ricerca e attuazione di politiche di prevenzione e riduzione alla fonte dei rifiuti, eliminazione delle sostanze tossiche, responsabilizzazione dei produttori, promozione di consumi sostenibili, intensificazione del riciclaggio e del compostaggio, sostegno della giustizia ambientale e creazione di occupazione nel settore.

Centrata sulla sensibilizzazione degli enti locali, degli operatori del settore, delle associazioni di categoria dei produttori e delle imprese, la tavola rotonda ha registrato gli interventi, oltre che dell’Assessore, di Paola Cirilli, del Servizio Ambiente e Difesa del Suolo, di Renzo Restani, vice presidente del C.o.n.o.e., di Gisberto Paoloni, direttore generale dell’Arpa Marche, di Andrea Calisse, responsabile dell’ufficio legale del C.o.n.o.e. e del Maresciallo Giuseppe Di Venere del Nucleo Operativo Ecologico di Ancona. Hanno poi partecipato i rappresentanti per le Marche delle associazioni dei Concessionari Consorzi, della Cna, della Coop Adriatica e di Co.sma.ri.

L’obiettivo del Piano regionale per la gestione dei rifiuti delle Marche è quello di raggiungere il 35 per cento di raccolta differenziata, una strada già avviata che registra oggi il 16,3 per cento secondo recenti dati, con alcuni Comuni che hanno già superato la quota. “Sono dati incoraggianti se si pensa che la raccolta differenziata era al 3 per cento negli anni Novanta. Ed è intenzione della Regione proseguire su questa strada in materia di rifiuti. Non occorrono impianti di incenerimento – ha commentato l’assessore Amagliani – che comportano costi elevati a beneficio di pochi. Nonostante le spinte contrarie, siamo convinti che il trattamento meccanico biologico dei rifiuti organici sia l’alternativa sostenibile all’incenerimento”. Si tratta, infatti, di integrare sistemi basati sul trattamento biologico di frazioni degradabili con tecniche di separazione meccanica per stabilizzare i rifiuti che residuano dalla raccolta differenziata per poi smaltire in discariche controllate ciò che rimane a valle di questi trattamenti.

Esistono fondi che finanziano impianti di stabilizzazione e compostaggio, ma “rimane fondamentale un nuovo approccio culturale alla problematica dei rifiuti a garanzia di risultati significativi e duraturi nel tempo”. “Dalle Marche inizia il giro d’Italia del consorzio C.o.n.o.e. – ha detto Renzo Restani – puntiamo alla massima sensibilizzazione e interessamento degli operatori affinché la raccolta differenziata venga ampliata e controllata. Confidiamo nelle Marche per far comprendere l’importanza del rifiuto che comporta, se non gestito, danni seri all’ambiente”.
In risposta, Amagliani ha assicurato che la problematica verrà presentata presso la Conferenza Stato Regioni.

20/07/2006





        
  



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