Come Quando Fuori Piove
Monteprandone | Dal 30 Luglio al 27 Agosto
Palazzetto Parissi a Monteprandone (AP), ospita CQF…P, a cura di Gloria Gradassi, una mostra collettiva che riunisce sette artisti dal profilo differente in una visione globale sulla contemporaneità.
Ognuno degli artisti invitati, Marina Bolmini, Bert Feddema, Peter de Boer, Alessandro Grimaldi, Veronica Montanino, Ivana Spinelli, Sure Creative Lab, ha realizzato un progetto per questa mostra, interpretando liberamente lo spazio in espressioni individuali. Il criterio di aggregazione degli artisti è la coesistenza della diversità in uno scenario comune.
Si attraversano mondi distinti che hanno tutti il loro centro di gravità attorno al presente, alle sue sfide, alle sue tragedie ed alle sue utopie.
CQF…P è un racconto provocatorio e stimolante sulla globalità, che segnala un rapporto contraddittorio di di odio/amore nei confronti del presente: dallo spazio psichedelico di Montanino, alle visioni tecno-poetiche di Grimaldi, dal romantico/cinico cortocircuito tra storia e contemporaneità di de Boer, alla ultra-acida e concettuale multinazionale impersonata da Feddema, dalla graffiante indagine sull’identità di Bolmini, al sarcastico incontro tra violenza e glamour nelle visioni di Spinelli fino alle provocazioni, molto reali, di Sure Creative Lab.
La popolare e vacua successione di parole “Come quando fuori piove” è una metafora leggera della casualità e del nonsenso che divengono sistema. Nel mazzo di carte, cuori, quadri, fiori, picche, sono grandi famiglie che interagiscono tra progetto e casualità. Segni che acquisiscono senso, inquadrati da regole che ordinano le molteplici ed imprevedibili parabole combinatorie.
Tale molteplicità e precarietà si riscontra nella frammentazione dell’arte contemporanea, che si propaga su percorsi divergenti eppure complementari. Come quando fuori… piove è uno slogan adottato per significare un approccio che non forza i linguaggi in un ordine che non troverebbe riscontro in una realtà artistica assai caotica ed iper-produttiva, espressione di interessi molteplici e differenti punti di vista geo-politici. CQF…P rappresenta un approccio critico oltre i temi e l’omogeneità dei linguaggi, che consente di calarsi nelle ipertrofiche e caotiche strade della cultura contemporanea aprendo un confronto a tutto campo.
Autonomia, interazione, reversibilità, sono i nodi su cui si articola la mostra: gli artisti invitati, fortemente diversi uno dall’altro, usano infatti linguaggi e tecniche distinte, pittura, fotografia, installazione, e spaziano dal post-concettuale a visioni estetizzanti e poetiche, dallo sguardo politico, e dalle tematiche sociali, all’interesse per il trash e lo shock.
CQF…P sono combinazioni temporanee reversibili, continui fuori programma che obbligano chi osserva ad aggiustare l’angolo visuale, creare sempre nuove griglie di lettura, abbandonare i percorsi già noti per affrontare una vera avventura intellettuale e visiva.
Il catalogo che accompagna la mostra, oltre a documentare il lavoro degli artisti, contiene un testo della curatrice Gloria Gradassi, e un’intervista agli artisti.
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20/07/2006
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