L.N del ’59 residente in Provincia, di professione avvocato, non aveva di certo avuto difficoltà a munirsi di false deleghe con le quali entrava ( a mani vuote) e usciva (a mani piene) dal conto bancario della povera nonnina di 86 anni che gli aveva accordato la sua fiducia. Ma, dove non ha potuto la vittima, è arrivata invece la solerzia di un impiegato di banca che, insospettitosi dei maneggi del soggetto, ha provveduto a sporgere denuncia al Commissariato di Polizia.

Da qui sono partiti tutta una serie di accertamenti che hanno portato alla denuncia, fin’ora solo a piede libero, per “Falsità materiali commesse in atto pubblico, uso di sigilli contraffatti e truffa”. Purtroppo la vecchina difficilmente potrà tornare in possesso dei soldi sottrattigli che ammontano a diverse migliaia di euro. Si sospetta che l’accusato abbia messo a segno altri colpi del genere a discapito di altre malcapitate persone in tarda età.

Nell’ambito delle truffe a danni di anziani l’organo della Polizia di Stato ha avviato dal mese di luglio una campagna di avvertimento ed informazioni che si può consultare sul sito:
www.poliziadistato.it