Una relazione accurata per guardare con attenzione al territorio e valutare la situazione generale della sicurezza, i punti di debolezza e le necessità per migliorare la situazione. Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha discusso in una riunione sulla provincia fermana, alla presenza del prefetto di Ascoli Alberto Cifelli, del questore Nicolò D'Angelo, del comandante provinciale dei carabinieri Sante De Pasquale, del comandante della Capitaneria di Porto San Giorgio-San Benedetto Giuseppe Aulicino.

Presenti anche alcune cariche istituzionali, come il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio e quello di Porto Sant'Elpidio Mario Andrenacci. Microcriminalità, prostituzione, alcolismo, in particolar modo tra i giovani, i temi sul tavolo, oltre ad un’analisi dei dati sui fenomeni di criminalità. Calo consistente, per quanto riguarda Fermo, dei furti in negozi e abitazioni, mentre salgono i furti d’auto.

Nel complesso comunque dati in netta flessione, a certificare un impegno ed una presenza delle forze dell’ordine sul territorio efficaci. Criminalità destinata secondo i calcoli a ridimensionarsi ulteriormente vista la crescita di personale che seguirà alla concretizzazione della nuova provincia, con una questura ed un commissariato autonomi, e con la partenza del poliziotto di quartiere, che entro fine anno dovrebbe iniziare a vedersi in diversi comuni del fermano.

Dato che fa preoccupare, invece, riguarda il consumo di stupefacenti, specie cocaina ed ecstasy, e l’abuso di alcool. A farne uso smodato, negli ultimi anni, sono sempre più spesso i giovanissimi.