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Giaccaglia: governo Prodi e giunta regionale in sintonia sulla linea del rigore finanziario

| ANCONA - Tra le priorità delineate nel corso della due giorni di “conclave” del governo Prodi in Umbria è stato deciso, tra l’altro, il taglio di oltre il 10 per cento alle spese degli staff ministeriali, scorte e consulenze.

Tra le priorità delineate nel corso della due giorni di “conclave” del governo Prodi in Umbria è stato deciso, tra l’altro, il taglio di oltre il 10 per cento alle spese degli staff ministeriali, scorte e consulenze. Una linea di rigore, questa, già adottata dalla Giunta regionale dal momento del suo insediamento. “Il comportamento virtuoso della Giunta Spacca, pienamente in linea con il governo Prodi nella volontà di perseguire una linea di rigore – dichiara l’assessore all’Organizzazione e Personale, Gianni Giaccaglia – è verificabile dai dati: dal primo giugno 2005 al 31 dicembre 2005, le spese per consulenze sono state pari a 713.598,40 euro. Spese più che dimezzate rispetto al semestre precedente. Ma non basta: nel primo semestre dell’anno in corso tali spese sono state ulteriormente ridotte a circa un terzo di quella cifra passando a 234.685,80 euro”.

Riduzioni di spesa che si aggiungono al risparmio conseguito attraverso la nuova legge regionale sull’organizzazione del personale che definisce un nuovo tipo di incarichi dirigenziali interni, limitando il turn over e valorizzando le risorse interne.

La serie di misure di contenimento e razionalizzazione della spesa per incarichi, consulenze, personale dipendente, collaborazioni e assunzioni è stata adottata dall’esecutivo regionale già dal marzo scorso. Aggiunge l’assessore Giaccaglia: “Si tratta di misure di contenimento della spesa e razionalizzazione dell’azione amministrativa regionale: le assunzioni a tempo indeterminato dovranno essere contenute nei limiti previsti dal piano occupazionale 2005 – 2006. Gli incarichi di studio, consulenza e ricerca dovranno essere caratterizzati da esigenze straordinarie.

Altre misure riguardano il personale dipendente, le borse di studio, le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza”.
Previsto poi, sempre dalla Giunta Spacca, il controllo da parte della Corte dei Conti di queste ultime tipologie di spesa, quando il loro ammontare unitario supera i cinquemila euro. Provvedimento analogo a quello appena stabilito dal governo Prodi per le strutture ministeriali.

“In questo modo – conclude Giaccaglia – avremo maggiori risorse per una pubblica amministrazione regionale più vicina a cittadini, alle famiglie e alle imprese”.

06/06/2006





        
  



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