Occorrerà mettere mano ad una seria politica di rilancio del turismo mediante un'adeguata promozione turistica in campo nazionale ed europeo. La mancata partecipazione dell'evento di Miss Italia nella nostra città apre un' opportunità nuova sulla promozione turistica. L' evento di miss Italia a San Benedetto è stato negli ultimi anni, un grande veicolo pubblicitario, non solo della nostra città ma per tutta la Riviera delle palme.

Oggi con il risparmio di centinaia di migliaia di euro dell'evento di Miss Italia si potrebbe dare alla nostra città la possibilità di utilizzare una parte dell' importo per una campagna promozionale 2007 sulle maggiori reti televisive nazionali e sulle testate giornalistiche di maggiore diffusione. A nulla servirebbero infatti le grandi opere avviate dalla passata amministrazione come il nuovo lungomare, il nuovo centro cittadino, la nuova passeggiata al molo sud se non riuscissimo a veicolare l'immagine della nostra città nei cuori e nelle aspettative dei potenziali turisti.

Nella passata amministrazione con i pochi fondi dell'Assessorato alle Attività Produttive si era già iniziato a promuovere San Benedetto sulle pagine dei maggiori giornali nazionali. Importante sarà per noi, oggi componenti dell'opposizione, vigilare attentamente sull' utilizzo dei fondi risparmiati con Miss Italia affinché vengano utilizzati per gli interessi generali della promozione turistica complessiva della città.

Altro aspetto importante sarà quello di proporre un collegamento veloce con i paesi dell'Est dove con la passata amministrazione avevamo avviato seri contatti con Capitaneria, Regione e Associazioni di categoria per poter munire San Benedetto del collegamento con un catamarano leggero di 150 posti, al fine di riuscire a collegare in 2/3 ore la nostra città con Spalato e Sebenico due volte a settimana.

Oggi questo traguardo è più vicino grazie alla nuova impiantistica antincendio istallata da alcuni mesi al porto e ai nuovi posti barca liberatasi dall'ampliamento del porto turistico. Su questo grande obbiettivo strategico di dover essere più vicini ai paesi dell'Est ponendo il mare adriatico come "cerniera" di apertura e non come "barriera" di chiusura del nuovo sviluppo economico-turistico della città, ci confronteremo con l'attuale maggioranza.

* Consigliere Comunale UDC