Continuano a pieno ritmo in questi giorni gli incontri del sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio con gli alleati per la definizione della squadra amministrativa che per il prossimo quinquennio guiderà la città. E dopo una domenica tranquilla e riposante, da lunedì ricominceranno gli appuntamenti con tutti gli esponenti di maggioranza per la definizione del nuovo esecutivo.

Il primo cittadino ed i suoi alleati hanno fatto per ora quadrato e nessuno si è sbilanciato in alcun modo, ma ovvio che ciascuna delle forze politiche fermane spinga per avere maggior peso in Giunta. Al momento, non si conoscono novità di rilievo sulla futura squadra, Di Ruscio ha affermato di non avere fretta, ma c’è chi prevede che già entro la fine della prossima settimana la lista sarà pronta.

Difficile che sorgano malumori in maggioranza: la forza elettorale dimostrata dal sindaco ne fa la figura cardine dell’Amministrazione, con un ampio margine decisionale sui partiti che lo sostengono. Ovvio aspettarsi che la sorprendente civica “Con-Fermo Di Ruscio”, 12.7% dei voti e recordman di preferenze, Luciano Romanella, sotto il proprio vessillo, avanzi richieste sostanziose.

Come anche Forza Italia, partito guida della coalizione. Dovrà probabilmente inghiottire un ridimensionamento An: l’8.5% rende improbabile la conferma dei due assessori della passata legislatura. In linea di massima, potrebbe cambiare il Presidente del consiglio comunale, considerando che l’Udc, che nel 2001 aveva piazzato alla presidenza Nello Raccichini, preferirebbe probabilmente “barattare” quel posto con un assessorato, che potrebbe andare allo stesso Raccichini o all’avv. Giovanni Lanciotti, primo per preferenze nella lista.

In An l’unico assessorato andrà probabilmente a Gianluca Tulli, molto difficile la conferma degli uscenti Iommi e Zaccarelli. Il modesto risultato dei due alle comunali suona come un attestato di scarsa convinzione da parte dei fermani nel lavoro svolto. Michele Rastelli di Fermo Libera conserverà con ogni probabilità l’assessorato all’ambiente, come Maria Antonietta Di Felice di Forza Italia quello ai servizi sociali. Resterà probabilmente Renato Torquati al bilancio, e potrebbe rimanere anche Maurizio Scendoni ai lavori pubblici.

Ma un altro tecnico potrebbe entrare alla cultura: si è fatto il nome tra gli altri di Adolfo Leoni di Media Comunicazioni. Sembrerebbe comunque che tre esterni alle liste siano un po’ troppi, e qualcuno dovrebbe saltare. Vicesindaco, con ogni probabilità, sarà Luciano Romanella, e come presidente del consiglio in molti vedono in crescita le quotazioni di un altro esponente di Confermo Di Ruscio, Vittorio Traini. Sembra molto probabile che gli assessorati crescano di due unità, da otto a dieci. Ma tutto è ancora sospeso. La settimana prossima darà probabilmente molte risposte.