Giovanni Gaspari cerca di tenere fede al dichiarato intento di voler stringere i tempi per arrivare a comporre una Giunta prima dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale la cui data è stata fissata per domenica 18 giugno. In quella sessione si procederà al giuramento del neo eletto sindaco alla presenza dell’intero Consiglio Comunale riunito in assemblea plenaria, alla nomina del Presidente del Consiglio Comunale che avverrà per scrutinio segreto da espletarsi nelle due urne appositamente installate e alla presentazione della giunta e quindi all’insediamento degli assessori e all’entrata in sala dei  “quasi eletti” in sostituzione dei primi.

Mentre sembra ormai scontata la nomina di un esponente della Margherita (Antimo Di Francesco) al posto di Vice Sindaco non altrettanto sicura è quella del Presidente. Qualcuno azzarda il nome del Dott. Narcisi a riconoscimento dell’exploit ottenuto dalla lista della Rosa nel Pugno alle recenti amministrative e dal “passo indietro” effettuato senza batter ciglio dallo stesso al tempo della nomina del candidato unico. Questo, tra l’altro, servirebbe anche a sgombrare un po’ di concorrenza all’assessorato per la Sanità ( o come si chiamerà) lasciando in pole position la Sorge (DS) mentre Vesperini (R.n.P, PSI) potrebbe essere “dirottato” alla cultura.

Tuttavia, queste sono al momento solo supposizioni visto che la discussione tenutasi nella mattinata di sabato presso la sala Giunta tra il neo eletto e le otto liste a suo sostegno non hanno portato a soluzioni di fatto tranne l’impegno dei partiti di mettersi a disposizione senza intralciare il lavoro di composizione del futuro governo cittadino. Governo che, come ha più volte ribadito il Sindaco, dovrà essere composto da gente “competente” ed il più possibile esperta nel campo che verrà indicato a dirigere.

Il primo cittadino ha inteso inoltre dare un concreto esempio di quello che intende per “stringere i tempi” ed ecco che al riguardo ha fissato per la data del 7 giugno il giorno nel quale intende sottoporre ai partiti della coalizione una prima bozza di giunta dopo che, nella giornata di lunedì avrà sentito, in un sol colpo, prima i rappresentanti dei partiti e poi singolarmente tutti e diciotto i consiglieri di maggioranza.

Intanto sul fronte opposto continua imperterrita e indefessa la guerra tra le diverse anime (arrabbiate) dell’area di centrodestra . Chi sperava che la notte (quella della sonora sconfitta elettorale) avesse portato consiglio è stato di nuovo deluso. Prima del 29 maggio hanno discusso e si sono accapigliati per vincere (e per questo hanno perso). Ora che hanno perso discutono, litigano e si accapigliano per darsene vicendevolmente la colpa. Indipendentemente da chi ha torto e da chi ha ragione questa perniciosa rincorsa al livore ed al disprezzo reciproco di piccolo cabotaggio provinciale assicurerà alle forze di centrodestra un’opposizione di almeno due legislature.

Martinelli accusa Scaltritti che a sua volta accusa Santori che gli risponde accusando il resto della cdl che a sua volta accusa Martinelli che accusa l’Udc che a sua volta risponde accusando Martinelli. Vi gira la testa? Possiamo solo promettere che ci sarà un seguito. Ultima “ciliegina” l’invito esplicito del Segretario provinciale e comunale dell’UDC Turano, persona notoriamente calma ed equilibrata, a Martinelli :”Fai le valigie e torna al tuo paesello”.

Siamo a livelli da operetta di avanspettacolo o di canzonetta. Per dirla con il “molleggiato”….. “tacciono le voci (del buonsenso)…… si spengono le luci (della ragione)…..e nel buio senti sussurrar……vuoi……taràttàttà….litigare con me….tàràttattà….grazie, non vedevo l’ora….taràttàttà…”.