Il referendum confermativo del 25 e 26 giugno sulla riforma costituzionale non solo costituisce un’importante occasione per compiere una scelta di modernizzazione delle nostre istituzioni, ma rappresenta per la Casa delle Libertà un’opportunità nella quale poter dimostrare una dimensione
istituzionale e culturale da forza di governo. Le due ultime scadenze elettorali (politiche e amministrative) hanno dimostrato che i sambenedettesi sanno premiare il centro destra solo se esso si mostra unito ed all’altezza del proprio compito politico: più del 50,% di consensi alle politiche, meno del 43% alle amministrative.

Il voto di questo fine giugno, pertanto, deve essere vissuto anche come occasione per rivendicare, con
orgoglio, il lavoro svolto dalla Casa delle Libertà e una sfida dalla quale ripartire nell’elaborazione delle nuove prospettive, prima tra tutte la creazione di un grande contenitore moderato e modernamente riformista.

Nonostante la sinistra sia mobilitata anche questa volta su posizioni conservatrici (anche scorrettamente, basti pensare al volantinaggio per il NO all’interno della istituzione Provinciale ben denunciato dal collega Pasqualino Piunti o agli adesivi che invitano a votare NO appesi alla porta
dell’ufficio RSU del Comune di San Benedetto del Tronto) i motivi per votare

Sì sono molteplici e rappresentano l'occasione per adeguare ai tempi la nostra costituzione: la seconda parte della Carta da più di vent’anni non è più funzionale rispetto agli scopi cui è destinata.
La riforma riduce di un quinto il numero dei parlamentari, rafforza la figura del Primo ministro quale leader responsabile di una coalizione, introduce innovazioni che consolidano l’evoluzione reale della forma di governo assicurando i necessari cambiamenti istituzionali per la definitiva
trasformazione del nostro paese in una democrazia dell’alternanza in sintonia con le grandi democrazie europee.

Per tali ragioni, in qualità di esponente politico della Casa delle Libertà, invito tutti i cittadini sambenedettesi a recarsi alle urne e votare in maniera convinta per il Sì.

* Capogruppo Dc-Psi